Vittoria incredibile e storica per la Fiorentina, che si impone 3-0 a Torino contro la Juve. Ottimo anche Biraghi, così come Castrovilli ed Amrabat
No, non è un sogno. E’ tutto vero. Una prestazione incredibile nel momento più difficile: la Fiorentina batte 3-0 la Juve a Torino per una serata che comunque resterà nella storia. Certo, gli episodi sono andati tutti a favore: dal gol fulmineo all’espulsione di Cuadrado, fino agli episodi su Ronaldo, Borja Valero e Bernardeschi. Ma c’è tanto della Fiorentina in questa impresa. Soprattutto, una prova di squadra. Quello che è spesso mancato fin qui.
Dragowski: 7,5. Due parate centrali su Ronaldo e Chiesa nel primo tempo, grandioso però su CR7 dopo l’errore in retropassaggio di Milenkovic. Un episodio che poteva riaprire la partita. Bravo ancora su Chiesa nella ripresa, rischia nel finale su Bernardeschi.
Caceres: 9. Mostruoso. Dopo un avvio di stagione fortemente negativo, si riscatta alla grandissima con una prova enorme contro la sua ex squadra. Bravissimo in due chiusure importanti nel primo tempo, nel mezzo anche il break da cui parte l’occasione per Castrovilli. E nel finale il gol a chiudere l’azione da esterno a esterno che corona una serata magica.
Milenkovic: 7. Con un suo errore in retropassaggio rischia di far riaprire la partita nel primo tempo, nella sua prova anche un altro paio di indecisioni. Anche se contribuisce a tenere a bada i bianconeri.
Pezzella: 7,5. Guida il reparto difensivo, compie anche alcuni interventi importanti.
Igor: 8. Già lo scorso anno giocò una gran partita contro la Juve, stavolta però non sbaglia praticamente niente. Bravissimo negli interventi, con ottimo tempismo.
Biraghi: 8,5. Da esterno della difesa a 5 rende certamente meglio, agevolato sicuramente dall’andamento della partita. Ma già nel primo tempo mette palloni buoni dentro, mentre nella ripresa sforna una prova eccezionale. Cross teso per l’autogol di Alex Sandro, poi l’assist per Caceres che chiude la partita.
(Dall’82’ Venuti: sv).
Borja Valero: 7. Gioca un buon primo tempo, fa girare bene palla e avvia l’azione del gol che sblocca la partita. Ad inizio ripresa però prende un giallo e rischia subito il secondo, per questo viene sostituito.
(dal 52′ Pulgar: 7. Entra bene in partita, gestisce bene senza affanno il centrocampo. Ci prova anche con un tiro d’esterno che esce di poco).
Amrabat: 8. Prestazione di alto livello. Gli avversari bianconeri non tengono fisicamente contro la sua forza, davvero preziosissimo in mezoz al campo.
Castrovilli: 8. Su di lui il fallo da rosso di Cuadrado che spacca la partita. A metà primo tempo si fa parare da Szczesny il gol del possibile raddoppio, è lui poi a propiziare la rete del tris. Molto intraprendente, ad alti livelli.
Ribery: 9. Era chiamato ad esaltarsi nella Partita per eccellenza per i fiorentini, e non ha deluso. Anzi. Repertorio già in mostra in avvio, con la palla precisa che Vlahovic trasforma nel gol dell’1-0. Poi è lui a dare con intelligenza palla a Biraghi nell’azione del raddoppio, ed è sempre Franck a recuperare palla su Bonucci sul tris. Nel mezzo anche grande grinta, su Chiesa e compagni. Le Roi.
(dall’82’ Bonaventura: sv).
Vlahovic: 9. Come contro l’Inter lo scorso anno, si esalta in campo aperto segnando un gol pesantissimo. Quando sembra perdere il passo sull’ultimo controllo, trova invece uno ‘scavetto’ da grande attaccante. Una rete decisiva che incanala la partita. Bravo anche a recuperare palla su Bonucci poco dopo, anche se la ripartenza non si concretizza. Per il resto una partita di grande sacrificio, con tanti duelli vinti e sponde preziose.
(dal 74′ Kouame: 8. Entra e va a riempire l’area sul cross di Biraghi che Alex Sandro devia nella propria porta. Un ingresso incisivo).
All. Prandelli: 10. Il massimo dei voti come senso di squadra. Perché dal suo arrivo chiedeva proprio di trovare un senso di gruppo, e stasera l’ha trovato. Alla vigilia uscire dallo Stadium vedendo 0-3 sul tabellone era impensabile. Ha preparato con lo staff e la squadra la partita perfetta, agevolata certo dagli episodi ma incanalata con lo spirito giusto. Mancava terribilmente la prima vittoria in campionato dal suo ritorno, averlo fatto a Torino, contro la Juventus, per 3-0, dà alla prestazione un senso di incredulità. Una notte magica nel momento più complicato, appena prima di Natale. Un regalo enorme a tutti i tifosi viola. Una vittoria che resterà comunque nella storia della Fiorentina.
Di
Marco Pecorini