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PAGELLE VI.IT: Mediana in difficoltà, Ribery ci prova. Dragowski limita i danni

La Fiorentina perde anche a Verona per 1-0. Male ancora Badelj, così come Benassi. Tante assenze, ma prova negativa dei viola.

Si ferma ancora la Fiorentina a Verona, con prestazione generalmente negativa. I viola sapevano di affrontare senza due terzi di centrocampo titolare (e alla fine senza Chiesa) un Verona che avrebbe giocato con grande intensità. Montella ha proposto Cristoforo regista con Badelj mezzala e Benassi sul centro-sinistra: il risultato è stato di pochissima qualità in mezzo e nessuna contromisura per le azioni offensive. In più, pochissimo filtro per un Hellas che è riuscito spesso e volentieri a giocare palloni importanti tra le linee.

Dragowski: 7. Incolpevole sul gol, autore di 2-3 grandi parate che permettono alla Fiorentina di non andare sotto già nel primo tempo, e di limitare i danni nella ripresa. Bravo sul tiro da fuori di Verre al 15′, miracoloso su Faraoni al 37′ e bravissimo su Salcedo al 59′. Bene anche su un’uscita bassa su Di Carmine.

Milenkovic: 5,5. Di Carmine e Salcedo sono spesso insidiosi, anche a livello fisico, per la difesa viola. Partita così e così per il serbo, che non è troppo lucido su Di Carmine in occasione del gol partita.

Pezzella: sv. Costretto a dare forfait dopo pochi minuti, per la gomitata di Di Carmine sullo zigomo.

(dal 4′ Ceccherini: 6. Mai facile entrare a freddo, specie in un ruolo chiave come il centrale difensivo. Dietro però chiude diverse grane (come su Lazovic al 74′) e si fa rispettare. Il meno colpevole della sconfitta, tra tutti. Anche se sul gol di Di Carmine viene messo nel mezzo dal velo di Verre.

Caceres: 5,5. Specie con l’uscita di Pezzella dovrebbe trascinare la difesa con la sua esperienza, ci mette grinta ma non sempre è pulitissimo negli interventi.

Venuti: 5. Dalla sua parte il Verona spinge molto, specie nella prima parte di gara. Lazovic lo salta in un paio di occasioni, si prende anche un giallo per un’entrata in ritardo. Ed esce poco dopo.

(dal 63′ Lirola: 5,5. Si perde a metà con Milenkovic Di Carmine sul gol del Verona. Ha l’occasione di farsi vedere in avanti al 77′, ma la palla è imprecisa per Vlahovic. Ci prova in un’altra occasione, ma poca roba).

Badelj: 5. L’unico ‘reduce’ del centrocampo titolare, impiegato da mezzala da Montella. Si prende anche la fascia da capitano con l’uscita di Pezzella, ma dà poca qualità in un ruolo che non è proprio il suo. Potrebbe andare al tiro da buona posizione in due occasioni, ma rinuncia. E alla lunga si vede ancora meno.

Cristoforo: 5,5. Per l’impegno e la risposta alla prima da titolare meriterebbe quasi la sufficienza, ma lì in mezzo i viola sono ‘mangiati’ dagli avversari in maglia blu. E alla fine tutto il reparto è insufficiente. Nel primo tempo l’uruguaiano, impiegato da regista, si vede poco, meglio invece nella ripresa.

Benassi: 5. Torna titolare, ma non sfrutta bene la chance e rimane impigliato dalla vigoria atletica dell’Hellas. Tira alto al 28′, così come di testa al 64′. Dà poca qualità alla mediana viola, così come insufficiente la fase difensiva.

(dal 75′ Ghezzal: 5,5. Montella lo inserisce mezzala con compiti di spinta, non dà un grosso contributo.

Dalbert: 5,5. Poche spinte offensive nei primi 65′, poi è tra quelli a provarci di più con la sua corsa sulla sinistra. Senza che la tecnica lo accompagni più di tanto. Si perde Faraoni nel primo tempo sul miracolo di Dragowski, ma nel complesso meglio dei compagni.

Ribery: 6. Nei primi 25′ non si vede praticamente mai, imbrigliato dal Verona. Poi esce dal guscio e al 33′ offre una gran palla a Vlahovic, e da lì prende in mano la squadra andando a cercare il pallone fino a metà campo. Anche se spesso non trova molti movimenti da parte dei compagni. Tutte le azioni passano dai suoi piedi, pur incaponendosi a volte finendo per perdere qualche pallone di troppo.

Vlahovic: 5,5. E’ quello che ci prova maggiormente, nonostante non gli arrivino troppi palloni in area. Al 33′ tira con il destro ma viene respinto da Silvestri, nella ripresa ci prova su punizione e ancora di destro. Fa la guerra con i solidi centrali del Verona, si sacrifica anche in copertura andando a prendersi il pallone all’indietro. La Fiorentina crea pochi pericoli all’Hellas, ma non tutte le colpe sono del centravanti.

All. Montella: 5. Mancano Castrovilli, Pulgar e Chiesa, perde anche Pezzella dopo pochi minuti. Ma non riesce a studiare e trovare alternative ad un Verona che sapeva che avrebbe giocato con grande intensità. Il centrocampo non produce gioco e non fa filtro, davanti non arrivano palloni giocabili e sulle fasce i viola perdono spesso i duelli. Una Fiorentina che nell’atteggiamento ci prova, ma che in due settimane non ha saputo studiare un modo valido per provare a vincere a Verona.

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