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PAGELLE VI.IT – Kouame, gol meritato. Decisivo anche Sottil, bene Amrabat-Dodô

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La Fiorentina pareggia 1-1 al Franchi contro la Juve dominando sul piano gioco: bella risposta dopo Udine, anche se resta il rammarico per il solo punto portato a casa

Terracciano: 6. Ordinaria amministrazione, solo un’uscita con i tempi giusti e poco altro.

Dodô: 7. Gran partita nelle due fasi. Inizia non benissimo perché sul gol della Juve è un po’ lontano da Kostic (ma deve anche guardarsi dall’inserimento al centro di McKennie), poi però è un fattore sulla destra con tante chiusure preziose e spinte costanti. Prova anche un tiro di mancino (centrale), mentre da un suo cross Danilo rischia l’autogol nella ripresa.

Milenkovic: 6,5. Con i compagni di reparto concede poco o nulla alla Juve, solo il gol di Milik dove è un po’ lontano dal polacco sulla palla rimessa dentro da Kostic. Esce probabilmente per motivi fisici, ma la sua prova resta più che buona.

(dal 53′ Quarta: 6,5. Entra bene in partita, un paio di chiusure importanti su potenziali ripartenze della Juve.

Igor: 7. Gara solida, diversi interventi preziosi e anche rudi quando è necessario.

Biraghi: 6,5. Si alterna a Dodò nella spinta in avanti, mette alcuni palloni interessanti (altri meno) come quello per Barak ad inizio ripresa.

Barak: 6. Ancora titolare, deve ancora trovare il ritmo ma qualitativamente si capisce già cosa può dare. Un tiro rimpallato al 47′ e in generale una prova discreta.

(dal 78′ Zurkowski: 6. Generoso, sì, ma non entra troppo brillantemente in partita)

Amrabat: 7. Ammonito al quarto d’ora, non perde vigoria ed efficacia negli interventi. Solita prova con foga agonistica ma anche cervello. Nel finale chiama Perin agli straordinari con un bel tiro deviato dal portiere in corner.

Maleh: 6. Si muove molto, ci prova con un tiro ribattuto nel primo tempo mentre altre volte è impreciso.

(dal 62′ Mandragora: 6. Dà più sostanza e meno dinamismo rispetto a Maleh, non eccelle ma neanche demerita).

Kouame: 7. Anche oggi tra i migliori, non solo per il gol. Tanti spunti, diversi ben riusciti e qualcuno un po’ meno. Soprattutto, però, mette il timbro per l’1-1 restando freddissimo davanti a Perin.

(dal 62′ Ikonè: 6. Subito un buono spunto con tiro però in curva. Più propositivo di altre volte, anche se resta sempre l’impressione che possa fare molto molto di più).

Jovic: 5. Tocca pochi palloni e quello più importante se lo fa deviare sul palo da Perin. Rigore sbagliato a parte, si fa apprezzare per una punizione conquistata dopo un recupero palla alla mezz’ora e per un colpo di testa alto a metà ripresa. Poco altro.

(dal 78′ Cabral: sv)

Sottil: 7. Si vede meno di altre volte, ma trova due giocate decisive. Prima l’assist per Kouame, preciso in campo aperto, poi il cross che Paredes devia con la mano. Peccato che Jovic non trasformi in gol il rigore.

All. Italiano: 6,5. La Fiorentina domina, soprattutto nella ripresa. Concede il gol di Milik, poco altro, mentre la mole di gioco è accompagnata da 16 tiri ma solo 5 nello specchio. Comunque prova che può aiutare a scacciare le critiche post-Udine, con il rientro di tanti titolari dall’inizio e nonostante le tante (e pesanti) assenze. Da apprezzare, oltre alla reazione mentale del gruppo, anche lo schema da corner a sfavore che porta all’1-1: tre uomini (Maleh, Sottil e Kouame) restano in attacco per alleggerire la pressione in area viola e da lì nasce la ripartenza per il pareggio.

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