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PAGELLE VI.IT – Kouame cambia la partita, Quarta trascina. Bene Duncan, Nzola fatica ancora

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Vittoria importante per la Fiorentina, che batte 3-2 l’Atalanta al Franchi. Bene anche Bonaventura, Parisi viene fuori alla distanza

Terracciano: 5,5. Si allunga bene sul tentativo di Zappacosta dopo 11′, poi non arriva sul tiro di Koopmeiners deviato da Parisi. Infilato poi da Lookman, che tira sì da vicino, ma sul suo palo.

Dodo: 5,5. Diversi errori nella sua prova, non bene sul 2-2 quando lascia andare Lookman in area senza seguirlo. Bravo poi poco dopo a servire Nico davanti al portiere.

(dal 73′ Biraghi: 6. Entra a destra, a piede invertito, come aveva fatto l’anno scorso Terzic. Non soffre particolarmente)

Milenkovic: 6. Prova a gestire di fisico gli attaccanti dell’Atalanta, anche se anche lui non benissimo sul 2-2 quando non accorcia centralmente su Lookman.

Quarta: 7,5. Ottima prestazione difensiva, regge in piedi la Fiorentina con due-tre chiusure ottime nella prima mezz’ora. Poi dopo una respinta di Carnesecchi su un suo inserimento, trova il 2-1 con una bella girata di testa: non segnava da un anno, dal settembre 2022 a Bologna. Bene anche nella parte finale di gara, in più è prezioso anche in costruzione quando si alza a centrocampo.

Parisi: 6. Inizia con tanti errori, anche banali. Ed è lontano da Koopmeiners sullo 0-1. Poi però cresce alla distanza, con chiusure e azioni propositive, strappando gli applausi del Franchi.

Duncan: 7. Titolare un po’ a sorpresa, è autore di un’ottima partita. Dopo la mezz’ora si rende pericoloso con un paio di inserimenti che l’Atalanta fa fatica a leggere, poi è lui a servire a Quarta il gol del 2-1. Bravo poi ad avviare l’azione del gol partita, con una verticalizzazione intelligente.

(dall’87’ Barak: sv. Finalmente torna in campo, bella notizia)

Mandragora: 5,5. Prestazione così e così, prova a dare sostanza ma con poco ritmo. Due conclusioni nel primo tempo, nessuna a buon fine.

(dal 63′ Arthur: 6. Dà più ordine in mezzo al campo, rimedia ad un suo mezzo errore appena entrato. Impatto positivo sulla gara)

Bonaventura: 7. Meno appariscente di altre volte, ma è lui a trovare il gol che riporta in partita la Fiorentina: controllo e tiro al volo, rende tutto molto facile ma è una gran giocata. Fuori invece una sua conclusione a fine primo tempo, nella ripresa cerca più di gestire tatticamente la situazione.

Gonzalez: 6,5. La cosa migliore la fa sull’1-1, quando sponda di testa per il gol di Bonaventura. Ad inizio ripresa ci prova con un gran tiro a giro, fuori di poco. Ma pesa quell’occasione fallita poco prima di uscire, quando tenta di superare Carnesecchi in pallonetto ma calcia fuori (segnalato fuorigioco, in realtà la posizione sembrava buona). Per il resto non è certo il Nico dei tempi migliori.

(dal 63′ Kouame: 7,5. Entra e cambia la partita, dando molto più vivacità alla corsia destra. Subito crea due pericoli con un cross e una sponda aerea, poi trova il gol partita con un guizzo di istinto e determinazione. Lotta su ogni pallone, non lascia mai tranquilli i difensori atalantini. Italiano dice che se lo porterebbe sempre in guerra: ecco spiegato il motivo).

Nzola: 5. Due settimane di lavoro al Viola Park, ma la condizione ancora pare deficitaria. Soprattutto nella brillantezza. Prova qualche giocata, specie ad inizio ripresa, ma azzecca poche cose buone nella sua partita.

(dal 73′ Beltran: 6,5. Entra e dopo pochi minuti guida la cavalcata che porta al gol vittoria. Pimpante, vivace, sempre reattivo)

Brekalo: 6. Primo tempo complicato, crea pochissimo. Decisamente meglio nella ripresa: prima impegna Carnesecchi con una bella giocata a rientrare, poi è lui che in qualche modo mette in difficoltà atalantina sul 3-2 di Kouame.

All. Italiano: 7. Una vittoria importante, forse importantissima. Contro un’avversaria sulla carta forte, forse più quotata. Ma forse ora la Fiorentina sta diventando più squadra, come voleva l’allenatore. Sorprende con qualche scelta iniziale, con Arthur fuori e il doppio mediano in mezzo. Sceglie come molti si aspettavano Nzola, con pochi risultati però. Dalla panchina però entrano le forze giuste per portarsi a casa la partita: Arthur, Beltran e soprattutto Kouame. Non una Fiorentina perfetta, ma vincente. E alla fine vittoria meritata.

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