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PAGELLE VI.IT – Jovic spreca, la difesa sbanda. Si salva Kouame

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Pesante sconfitta per la Fiorentina, che cade 4-0 al Franchi contro la Lazio. Il serbo sbaglia tanto davanti, poi nel finale gli ospiti dilagano

Terracciano: 5,5. Non arriva sui quattro gol, due parate non complicate su Vecino e Luis Alberto.

Dodo: 5. Fa alcune cose buone, altre meno. Molto determinato a recuperare il tempo perduto, a volte sembra però troppo precipitoso e anche nervoso nella ripresa, quando Maresca non gli fischia un paio di falli. Distratto sul lancio lungo della Lazio che porta al tris: Pedro gli passa accanto e lui non se ne accorge nemmeno.

Quarta: 4,5. Alcuni interventi preziosi e un colpo di testa che impegna Provedel, però è lui a non tenere Zaccagni sul raddoppio ospite. Perde poi anche Immobile, leggendo male, sulla traversa del capitano biancoceleste. Molla nel finale quando la Lazio trova il poker.

Igor: 6. Recupera e parte titolare, gara tutto sommato discreta senza strafare, anche se sul raddoppio ospite è un po’ alto e lascia la linea difensiva agli inserimenti di Zaccagni e Vecino.

(dal 58′ Milenkovic: 5. Gioca sul centro-sinistra, non riesce a chiudere su Luis Alberto che fa tris e poi viene messo in mezzo per il poker di Immobile)

Biraghi: 5,5. Pochi i cross buoni, le sue avanzate in realtà lasciano spesso ampi spazi agli inserimenti avversari. Non riesce a chiudere sul tris della Lazio.

Bonaventura: 5,5. Fatica a trovare spazi per i suoi inserimenti, ci prova con un cross insidioso che per poco non provoca un autogol nel primo tempo. Spreca invece un bel taglio in area al 36′, poi si vede poco.

(dal 71′ Maleh: 5,5. Messo spesso nel mezzo, fa poco).

Amrabat: 5. Non una gran prova. Perde il duello con Vecino che porta al vantaggio laziale (l’ex viola in realtà lo spinge alle spalle), poteva essere senz’altro più determinato nell’occasione. Perde poi qualche pallone di troppo, come quello che per fortuna la Lazio non sfrutta poco prima del suo cambio.

(dal 58′ Barak: 5. Non dà la svolta a metà campo, poche giocate buone nella sua gara).

Mandragora: 6. L’unico a salvarsi in mezzo al campo: corre, pressa, si inserisce e imbuca per i compagni nel primo tempo. Una rasoiata, deviata, si stampa sulla traversa a fine primo tempo. Ripresa un po’ più tirata anche per lui, spostato poi in regia.

Kouame: 6,5. E’ quello che crea più pericoli davanti. Nel giro dei primi 5 minuti manda due volte in porta Jovic, a inizio ripresa un’altra sua sgroppata non viene concretizzata dal serbo e poi da Gonzalez. Bella la sponda di testa al 66′ che ancora Jovic non finalizza mandando alto.

(dal 71′ Saponara: 5,5. Fa poco con il suo ingresso)

Jovic: 4,5. Stavolta le avrebbe le occasioni per segnare, ma la sua scarsa vena realizzativa pesa tantissimo sull’economia del match. Subito un’occasione dopo 4′ trova la respinta, in qualche modo, di Provedel, poi a seguire un tiro alto. A fine primo tempo, dopo una larga mezz’ora di assenza, va larghissimo con il mancino. Ad inizio ripresa altre due opportunità importanti su assist sempre di Kouame, ma non finalizza. Da lì è quasi spettatore.

Ikonè: 5,5. Torna titolare, lascia la solita impressione del ‘vorrei ma non posso’. In avvio non arriva sul tap-in dopo la respinta di Provedel su Jovic, poi un tiro deviato ancora dal portiere a seguire. A metà tempo una percussione buona con tiro di destro sull’esterno della rete, poi però si limita alle solite mezze accelerazioni non proficue. Esce quindi per far spazio a Gonzalez.

(dal 46′ Gonzalez: 5. Subito ha l’occasione per accorciare, ma liscia il pallone a porta vuota. Poi fatica ad imporsi, fino a quando sfiora il gol in pallonetto nel finale).

All. Italiano: 4,5. Il poker al passivo fa malissimo, perché per un’ora la Fiorentina colleziona diverse occasioni pur peccando nel solito, enorme difetto: la finalizzazione. Poi però tra i cambi che non incidono e una tenuta mentale che alla lunga viene meno, la Lazio dilaga lasciando un segno pesante, anche quest’anno, al Franchi.

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