La Fiorentina perde 3-0 a Torino contro la Juve, risultato pesante ma prestazione buona per i viola che restano in partita nonostante le tante assenze.
Serviva una prova perfetta per far punti a Torino, è arrivata una buona prestazione considerate le tante assenze, ma la Fiorentina viene punita da due calci di rigore. Il primo per ingenuità di Pezzella, il secondo concesso in maniera molto larga da Pasqua su Ceccherini. Nel finale però arriva anche il tris di De Ligt, e il divario alla fine è fin troppo ampio. Una Fiorentina che è rimasta compatta fino all’1-0 e che ha provato a rimanere in partita fino al raddoppio, pur non riuscendo alla lunga a proporsi più di tanto in ripartenza.
Dragowski: 6,5. Intuisce il primo rigore di Ronaldo, spiazzato sul secondo. Due buone parate su Bentancur e Rabiot, ma soprattutto il miracolo al 63′ su Higuain che tiene ancora un po’ in partita i viola.
Ceccherini: 6. Pasqua gli fischia calcio di rigore per il contatto con Bentancur, e in maniera piuttosto discutibile non cambia idea dopo la revisione al Var. Ma Ceccherini gioca una buona partita contro Ronaldo e compagni, compie un paio di buone chiusure e alla lunga regge.
Pezzella: 5. Non gioca una brutta partita nel complesso, chiude qualche situazione intricata e mura Ronaldo nella ripresa. Dirige una difesa inedita, ma il suo fallo di mano (è sfortunato ma anche ingenuo) cambia la partita a fine primo tempo. E sul terzo gol di De Ligt poteva probabilmente fare di più.
Igor: 6,5. E’ all’esordio in maglia viola dopo soli due allenamenti, si fa valere subito con una bella diagonale su Higuain. Bravo anche a chiudere su Ronaldo e Cuadrado sempre nel primo tempo. Rischia un paio di giocate in uscita ma se la cava. Come primo impatto allo Stadium, niente male.
Lirola: 6. A destra contiene piuttosto bene gli avversari, si fa vedere soprattutto nei primi 25′ con un paio di discese e un gran tiro da fuori. Poi alla distanza si propone meno, perché la Fiorentina riesce poco ad uscire dal guscio.
(dall’88’ Agudelo: sv. Esordio in maglia viola, giusto qualche minuto).
Benassi: 6. Iachini lo riporta sul centro-destra e nella ripresa centrale insieme a Pulgar, pensa soprattutto a contenere ma davanti è comunque insidioso: nel primo tempo spizza di tacco sull’occasione (anch’essa di tacco) di Chiesa, nella ripresa un tiro da fuori deviato e una gran conclusione che termina fuori di pochissimo.
Pulgar: 6. Propositivo in avvio, con due cross interessanti e un tiro dal limite parato da Szczesny. Alla lunga pensa più a contenere gli avversari, anche se la Juve riesce comunque ad imbucare tra le linee. Sulle palle inattive non arrivano particolari pericoli.
Ghezzal: 5,5. Iachini lo schiera adattato da mezz’ala, lui non demerita anche se dalla sua parte (in una corsia mancina inedita) Douglas Costa e Cuadrado si inseriscono spesso nel primo tempo.
(dal 60′ Vlahovic: 5,5. Entra nell’ultima mezz’ora per dare più peso all’attacco, si presenta subito con un buon pallone per Benassi (che tira di poco fuori) e con un’accelerazione centrale che porta ad una punizione interessante per i viola. Poco di più, però, per un Fiorentina che non riesce a servirlo bene).
Dalbert: 6. Con Igor e Ghezzal compone una corsia mancina inedita, e Cuadrado e Douglas Costa creano problemi fin da inizio partita. Lui però ci mette corsa e compie qualche intervento importante, con un paio di break anche in zona offensiva.
Chiesa: 5,5. Molto attivo nei primi 25′, poi si vede pochissimo. Chiuso al 21′ da Bonucci in campo aperto, un minuto più tardi crea l’occasione migliore dei viola con un colpo di tacco su cui vola il portiere. Poi un tiro altissimo, e poco più.
Cutrone: 5,5. Si dà molto da fare sul fronte offensivo, ma non riesce a trovare spazi per concludere in porta. Buona sponda in avvio su Pulgar, poi all’11’ rischia su Pjanic ma è bravissimo a disturbare il bosniaco che avrebbe tirato a botta sicura. Bravo a difendere palla in un paio di situazioni, ma appunto non arriva mai al tiro).
(dal 73′ Sottil: 5,5. Stavolta non riesce a dare una sterzata all’attacco viola, anche perché dopo pochi minuti dal suo ingresso la Juve chiude la gara con il secondo rigore di Ronaldo).
All. Iachini: 6. Senza Castrovilli, Milenkovic e Caceres, oltre a Ribery e al nuovo arrivato Duncan. Mette subito dentro Igor e adatta Ghezzal mezz’ala, la Fiorentina se la gioca e alla fine soccombe per due calci di rigore. Manca qualcosa in fase di ripartenza, venuta meno alla lunga. E alla fine il 3-0 è pesante, ma difficile fare di più in queste condizioni dal punto di vista della prestazione.
Di
Marco Pecorini