Doveva essere la partita del riscatto dopo le sconfitte contro Crotone e Roma, invece al Mazza di Ferrara contro la Spal ancora una prova incolore della Fiorentina che riesce ad agguantare il pareggio solo nel finale con un bel gol di Chiesa, l’unico giocatore viola che dall’inizio alla fine ci ha creduto e provato. La scarsa qualità della Fiorentina è ormai, purtroppo, cosa conclamata. Dopo 13 giornata non c’è più molto da attendere e capire.
Pioli e la squadra hanno avuto due settimane per preparare la gara contro la Spal e questi sono stati i risultati. Una squadra troppo fragile, senza qualità, senza idee, senza speranze. Serve cambiare qualcosa, in maniera netta e concreta. Altrimenti sarà un proseguo di stagione sempre più problematico e deludente.
SPORTIELLO: VOTO 6. Dopo 8 minuti salva la propria porta con un intervento provvidenziale sulla corta deviazione dell’ex viola Felipe. Sbaglia in maniera clamorosa l’uscita sulla punizione da dove poi arriva la rete di Paloschi.
GASPAR: VOTO 5. Al posto dell’infortunato Laurini, in perenne difficoltà nella fase difensiva, mai incisivo in fase offensiva.
PEZZELLA: VOTO 5.5. Il carattere e l’aggressività non mancano ma anche lui va in difficoltà per i continui errori di Gaspar.
ASTORI: VOTO 5.5. Ancora una prestazione lontana dai suoi standard, anche se nel secondo tempo la Spal non arriva a tirare in porta.
MAXI OLIVERA: VOTO 4.5. Pioli a sorpresa lo ripropone ma non sfrutta l’occasione. Spesso impacciato, in difficoltà contro Lazzari che fa quello che vuole. Pioli lo toglie a fine del primo tempo
BABACAR: VOTO 6.5. Entra al 1’st al posto di Maxi Olivera. Al 6’st suo il primo vero tiro in porta verso la porta della Spal ma trova una gran parata di Gomis. Porta peso e maggior concretezza all’azione offensiva della Fiorentina.
BENASSI: VOTO 5.5. Sono mancate le sue incursioni in area e i tiri verso la porta avversaria. Si è ritrovato spesso a fare anche l’esterno.
SANCHEZ: VOTO 5.5. Causa l’indisponibilità di Badelj è lui che deve far girare al meglio la Fiorentina, ruolo che però non è nelle sue corde, nelle sue qualità.
VERETOUT: VOTO 5. Con Sanchez si dividono la regia della squadra ma nessuno dei due ha i piedi, la visione di gioco e i ritmi per svolgere il compito che gli ha affidato Pioli. Da qualche partita è meno incisivo e determinante.
CHIESA: VOTO 7.5. Fresco di rinnovo contrattuale è l’unico in attacco che ci prova, che non molla. Trova anche il meritato gol ma viene annullato per il fuorigioco di Gil Dias. Sul finale di partita trova un gran gol che permette alla Fiorentina di pareggiare. Nel finale cerca anche il gol della vittoria.
SIMEONE: VOTO 5. Forse su di lui c’è un rigore nei minuti iniziali, non arrivano palle gol, ma lui resta completamente assente dalla manovra della squadra. Bravo nel finale a servire il pallone del pareggio a Chiesa.
GIL DIAS: VOTO 4.5. Pioli lo posiziona a destra ma non è mai costruttivo, efficace. Non gioca mai un pallone.
SAPONARA: VOTO 6. Entra al 15’st al posto di Gil Dias. Finalmente è tornato in campo.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 5.5. Sceglie Sanchez per Badelj, Gil Dias per Thereau e a sorpresa Maxi Olivera per Biraghi ma tutta la Fiorentina è assente. E’ una squadra con tanti problemi sul piano del gioco, della personalità, delle motivazioni. La ‘scusa’ di essere una squadra giovane e in costruzione non regge più.
Di
Gianni Ceccarelli