La Fiorentina chiude il suo campionato nel peggiore dei modi. È vero che l’obiettivo dell’Europa League era diventato un miraggio ma un tracollo come quello di San Siro contro il Milan poteva e doveva essere evitato. Tra giocatori squalificati, infortunati o non al meglio della condizione alla fine Pioli ha dovuto mettere in campo una formazione ‘sperimentale’, ma senza anima e cuore. E pensare che i viola erano anche andati in vantaggio col solito Simeone.
Peccato. Per quanto fatto nella seconda parte di stagione i viola avrebbero meritato di chiudere il campionato in altra maniera ma alla fine sono stati confermati i valori d’inizio stagione: era una rosa da metà classifica e alla fine è arrivata ottava. È una squadra senza certezze tra i suoi portieri, al Meazza entrambi protagonisti in negativo, una difesa con solo un paio di giocatori all’altezza, un centrocampo (con le assenze di Badelj e Veretout) senza qualità e personalità, senza un trequartista con carattere e giocate.
Vedremo cosa riuscirà a fare da questa sera fino all’inizio del prossimo campionato la società in sede di calciomercato. Di sicuro servirà un grande lavoro e investimenti veri per dare a Pioli una squadra competitiva per tornare in Europa, altrimenti sarà ancora una volta una squadra da metà classifica.
SPORTIELLO: VOTO 4,5. Incredibile il gol che prende sulla punizione di Calhanoglu, parte in ritardo e non vede passare la palla nell’unico spazio lasciato aperto. Stesso gol dell’andata e quello preso contro la Juventus da Bernardeschi.
DRAGOWSKI: VOTO 4. Entra al 1’st al posto di Sportiello. Sul colpo di testa di Cutrone respinge centralmente dove si avventa e segna Kalinic. Poi prende gol sul suo palo sul tiro del solito Cutrone e uno da Bonaventura dal limite dell’area.
MILENKOVIC: VOTO 5,5. Gioca sempre con semplicità ma molta efficacia. Nella ripresa naufraga anche lui.
PEZZELLA: VOTO 5. Dopo il vantaggio fa sentire i tacchetti all’ex viola Kalinic ma poi perde Cutrone dentro l’area piccola saltando basso di testa.
BRUNO GASPAR: VOTO 5. Entra al 1’st al posto di Pezzella. Dalla sua parte passano tutti senza problemi.
VITOR HUGO: VOTO 5. Bravo a recuperare bene su Kessie lanciato a rete poi però nei minuti successivi commette errori ingenui in impostazione. La sua gara dura appena 27 minuti
MAXI OLIVERA: VOTO 4,5. Entra al 27’st al posto di Vitor Hugo e Pioli lo posiziona al centro. Non ferma Calhanoglu sul cross del secondo gol rossonero, non ferma nessuno dei giocatori avversari.
BIRAGHI: VOTO 5. In un paio di occasioni si fa infilare da Kessiè, che non è certo un velocista. Superato anche da Cutrone nell’azione del terzo gol del Milan.
BENASSI: VOTO 5. Parte col piglio giusto ma dopo pochi minuti è apparso lontano dalla manovra dei viola.
CRISTOFORO: VOTO 4,5. Causa i problemi fisici di Badelj viene rispolverato da Pioli, purtroppo dai suoi piedi il gioco dei gigliati non parte. Un disastro completo.
DABO: VOTO 5,5. Tanto dinamismo e corsa in mezzo al campo ma non solo. Nella ripresa scompare anche lui.
CHIESA: VOTO 6. Nel primo tempo parte a destra, poi viene spostato a sinistra ma si a fasi alterne. Sua la bella palla in profondità per il gol di Simeone, poi non riesce più ad avere palle giocabili.
SAPONARA: VOTO 4,5. Ritorna dal primo minuto ma non riesce a trovare ritmo e giocate
SIMEONE: VOTO 6,5. Bravo, lucido e freddo a battere Donnarumma in uscita con un pallonetto.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 4,5. Tra squalificati e infortunati mette in campo una squadra inedita. A metà del primo tempo cambia ancora con la sostituzione di Vitor Hugo ma la squadra orami non c’è più. Una sconfitta pesante e meritata.

Di
Gianni Ceccarelli