La Fiorentina evita la goleada grazie al portiere polacco, Dusan riporta in partita i viola con una doppietta. Ma tante insufficienze di fronte ad un’Atalanta superiore
Dragowski: 7,5. Tiene in vita la Fiorentina con una serie di grandi interventi. Quattro in particolare, due volte su Zapata nel primo tempo e una su Toloi nella ripresa, oltre al miracolo su Zapata nel finale. Sfiora soltanto il rigore di Ilicic.
Milenkovic: 5. Serata complicata per tutta la difesa, anche lui fa fatica a vincere duelli fisici. Tiene in gioco Zapata sul 2° gol, anche se la linea è proprio al limite.
Pezzella: 5. Va più volte in sofferenza, non benissimo sul primo gol in concomitanza con Bonaventura e compagni. Ma in generale fa fatica a tenere il passo.
Martinez Quarta: 4,5. Prova a coprire le falle dietro ma ci riesce solo in parte. Commettendo anche più di un errore. Suo il fallo di mano ingenuo e sfortunato che riporta avanti l’Atalanta.
(dal 76′ Venuti: sv)
Caceres: 6. Dalla sua parte ha Gosens, tra i clienti più scomodi del campionato. Nel primo tempo il tedesco si inserisce più volte, alla lunga Caceres tiene botta. Pericoloso con un colpo di testa nel primo tempo, bravo a far sponda di testa per il primo gol di Vlahovic.
Bonaventura: 5. Ci mette poco in mezzo al campo, un paio di spunti e tanta sofferenza sulle avanzate avversarie. Si trova su Zapata sul primo gol, non arriva ad ostacolare il colombiano (ma a livello fisico non era certo lui a doverlo contrastare).
(dal 76′ Callejon: 5. Entra da centrocampista accanto a Borja Valero, non riesce proprio ad incidere)
Amrabat: 5. Primo tempo ai limiti dell’inguardabile: spaesato, perde anche diversi duelli fisici. Un po’ meglio nella ripresa.
(dal 70′ Borja Valero: 5. Unico cambio possibile in mezzo al campo, non riesce a farsi valere in mezzo alla fisicità dell’Atalanta)
Castrovilli: 6. Va a sprazzi ed è lontano dai tempi migliori, ma in mezzo è quello che fa vedere le cose migliori. Buono il tiro a fine primo tempo che finisce fuori di poco, poi nella ripresa è lui che vede Kouame con un lancio preciso, sul 2-2 viola.
(dal 70′ Eysseric: 5,5. Anche lui non dà una gran mano nel finale)
Biraghi: 5,5. Dalla sua parte l’Atalanta spinge il giusto, ma c’è Malinovskyi che parte da quella zona per poi accentrarsi. Non riesce a fronteggiare l’ucraino sul secondo gol nerazzurro (ma la colpa non è certo solo sua), mentre nella ripresa fa partire il cross per il primo gol di Vlahovic. Ci prova in extremis su punizione, ma la palla non passa.
Kouame: 6,5. Riproposto a sorpresa titolare, gara di sacrificio anche se per un’ora non riesce ad avvicinarsi alla porta. Poi al 66′ la gran giocata in campo aperto e l’assist facile facile per Vlahovic che porta al momentaneo pareggio. Una giocata che riscatta una prova molto altalenante. Nel finale dà peso in area nerazzurra, pur senza produrre altro.
Vlahovic: 7,5. Toccato duro in avvio da Romero, fa battaglia da solo contro la difesa dell’Atalanta. Bel gol, anche per il movimento, che riporta in partita la Fiorentina al 56′, poi segna ancora per il momentaneo 2-2 su assist di Kouame. Ci prova anche di testa dieci minuti più tardi, ma il tiro termina alto. Fino alla fine prova a combinare qualcosa. Sale a quota 15 gol.
All. Iachini: 6. Parte con l’attacco ‘pesante’ Vlahovic-Kouame, ma l’inizio è parecchio complicato e deve ringraziare Dragowski per non andare all’intervallo con una goleada al passivo. Ad inizio ripresa però la squadra si ritrova, e con la forza dei nervi rientra in partita. Una reazione che porta con sé tanto dello spirito dell’allenatore. Anche se poi l’ingenuità di Quarta regala il nuovo vantaggio all’Atalanta. Ma il divario di valori è quasi imbarazzante, e la Fiorentina fino alla fine mette apprensione ai nerazzurri.
Di
Marco Pecorini