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PAGELLE VI.IT: Drago non impeccabile, Chiesa torna al gol al Franchi. Castro c’è e si vede

La Fiorentina esce sconfitta in casa contro l’Atalanta per 2-1, dopo un buon primo tempo. Nella ripresa i nerazzurri la ribaltano.

Dragowski: 5. Decisivo il suo mancato intervento sul secondo gol dell’Atalanta, che porta al gol-vittoria degli ospiti. Per il resto gioca una partita di sicurezza con una respinta d’istinto su Castagne nel primo e buone uscite. Nella ripresa un mezzo miracolo su Gomez ma la palla poi arriva a Zapata nell’occasione del pari. Sul tiro dalla distanza di Malinovskyi, però, la palla gli passa sotto le braccia: poteva fare di più, e l’errore gli vale l’insufficienza.

Milenkovic: 5,5. Dalla sua parte controlla bene gli avversari e libera qualche situazione intricata, l’unico neo è sul primo gol dell’Atalanta, quando non è allineato ai compagni e tiene in gioco Gomez.

Pezzella: 6. Dopo le ultime prestazioni non proprio fortunate, va decisamente meglio pur contro avversari di primissimo livello. Alla lunga tiene il confronto fisico con Zapata, rischia solo nel primo tempo entrando in scivolata in area sullo stesso Duvan, poi murato al tiro da Dalbert. Prova sufficiente e forse qualcosa di più, anche se i viola incassano due reti.

Igor: 6. Primo tempo di altissimo livello, bravo in chiusura al 27′ e miracoloso su Pasalic al 42′. Nella ripresa l’Atalanta alza il ritmo dalla sua parte, e va un po’ più in difficoltà.

Lirola: 6. Dalla sua parte contiene piuttosto bene Gosens (uno dei migliori esterni del campionato) e gli altri, riesce a spingere il giusto ma gli si può rimproverare poco.

Benassi: 5. Prima parte di gara molto complicata, non riesce a gestire bene due palloni che potevano mandare in porta Chiesa e Cutrone. Un po’ meglio alla distanza, ma non riesce a dare troppa sostanza al centrocampo. E riesce a dare poca qualità e praticamente nessun inserimento in fase di possesso.

(dall’84’ Badelj: sv).

Pulgar: 6. Complicato gestire gli inserimenti centrali dei nerazzurri, ma lui regge nonostante non sia troppo aiutato da Benassi. Qualche buona giocata a dare ordine, e due-tre chiusure veramente preziose. Ci prova su punizione al 54′, ma la sua conclusione termina di poco alta.

(Dal 78′ Sottil: 5,5. Non riesce ad entrare in partita, in un paio di situazioni poteva far di più).

Castrovilli: 6,5. C’è e si vede. Dà qualità ad ogni sua giocata, parte con un paio di colpi di classe e riesce a mettere ordine in momenti di confusione. Nel finale sbaglia qualcosina, pagando anche un po’ di stanchezza. Ma è una prova molto positiva la sua.

Dalbert: 6. Dalla sua parte Ilicic e Castagne spingono molto, avversari duri da contrastare. In avvio si esibisce in interventi preziosi, in particolare quello sul tiro di Zapata al 28′. Lotta fino alla fine nonostante un problema alla coscia, anche se nella ripresa da quella parte i nerazzurri riescono ad essere pericolosi.

Chiesa: 6,5. Torna al gol al Franchi dopo tre mesi e mezzo, con un bel tiro di prima intenzione da fuori che termina all’angolino (con la complicità di Gollini). Ed è quasi una liberazione che va a suggellare con l’abbraccio con i tifosi in Maratona. Bella palla per Cutrone al 25′, ma Patrick non riesce a capitalizzare. Anche nella ripresa lotta e prova a creare occasioni, come al 92′ quando il suo tiro finisce però alto di pochissimo.

Cutrone: 5. Lotta come al solito, ma stavolta non riesce a tenere alta la squadra e a mantenere palla spalle alla porta. Al 25′ si presenta a tu per tu con Gollini, ma il suo tiro rasoterra viene deviato dal portiere in uscita. Pochi minuti più tardi non è preciso nel tocco di prima che poteva mandare Chiesa in porta, mentre al 35′ per poco non arriva sul pallone lungo di Lirola, sul quale esce con i tempi giusti Gollini. Esce all’intervallo per far spazio a Vlahovic: prova non sufficiente, nonostante il suo impegno costante. E la squadra non lo aiuta.

(dal 46′ Vlahovic: 6. Come spesso gli accade riesce a dare un’impronta da subentrato. Fa subito a sportellate con gli avversari, al 62′ si costruisce con il movimento in verticale la sua miglior occasione, quando in area sterza e rientra di destro, trovando la respinta centrale di Gollini (poteva forse servire Chiesa). Bella la giocata anche pochi minuti dopo dalla sinistra, con un cross teso sul quale non arriva nessuno).

All. Iachini: 6. La sua Fiorentina perde la sua terza partita di fila dopo i ko contro Inter e Juve, ma esce a testa alta contro un’Atalanta lanciata verso la Champions. Primo tempo di alto livello, i viola assorbono le sfuriate nerazzurre e se la cavano bene. Nella ripresa l’approccio è un po’ troppo soft, e dopo l’uno-due Zapata-Malinovskyi è stato complicato proporre qualcosa di continuo per provare a rimettere in piedi la partita.

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