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PAGELLE VI.IT – Drago ancora il migliore, male Milenkovic. Vlahovic ci prova

La Fiorentina perde anche a Bergamo: l’Atalanta passa 3-0. I viola durano 40′, attacco ancora a secco

La Fiorentina regge 40′ a Bergamo, poi l’Atalanta la sblocca e dilaga nella ripresa. Prandelli se la gioca lasciando inizialmente fuori Ribery, Callejon e Castrovilli, ma è solo Vlahovic a sfiorare il gol nel primo tempo. In quello che di fatto resta l’unico tiro in porta oltre a quello di Barreca nel finale. Decisivo Dragowski in tre occasioni nel primo tempo. Male Milenkovic e Pezzella negli episodi dei gol subiti. I cambi danno poco.

Dragowski: 6,5. Incolpevole sui tre gol subiti, mentre nel primo tempo è decisivo in altrettante occasioni per tenere momentaneamente in partita la Fiorentina. Al 9′ gran parata su Zapata, poco dopo ancora bravo su Romero. Mentre al 28′ dice ancora no con una prodezza su Duvan.

Venuti: 5,5. Torna titolare in campionato, parte bene ma poi soffre la fisicità degli avversari. Un po’ leggero al contrasto con Zapata sul gol che sblocca la partita, non benissimo anche sulla terza rete con Toloi che gli salta davanti (ma non è certo il solo ‘colpevole’ nell’occasione, anzi).

Milenkovic: 5. Non facile duellare con Zapata e compagni, spesso ne esce anche vincitore ma non è deciso nei due episodi che indirizzano la partita. Prima non va troppo deciso sul rimpallo che porta al gol di Gosens, poi soprattutto commette il fallo su Zapata e non salta (anzi, quasi si abbassa, calcolando male la traiettoria del pallone) in barriera sulla punizione di Malinovskyi che di fatto chiude il match.

Pezzella: 5. Anche per lui una giornata non semplice. Parte perdendo Zapata sulla grande risposta di Dragowski, non benissimo sempre su Duvan sul gol che sblocca il match e anche sulla terza rete quando non riesce ad arrivare sul pallone.

Biraghi: 5,5. In difesa la posizione non è sempre quella giusta, mentre davanti ha qualche occasione per mettere dentro palloni insidiosi ma il piede non è caldo come altre volte. Anzi. Esce per infortunio.

(dal 73′ Barreca: 6. Entra bene in partita quando comunque il match è indirizzato. Bravo a coordinarsi sul cross di Castrovilli, poi poco dopo anche un tiro-cross che impensierisce Gollini).

Lirola: 5,5. Torna titolare e gioca da esterno di centrocampo, anche se in realtà fa spesso il quinto difensore sulla destra. È lui a dare la palla a Vlahovic per l’unica azione offensiva del primo tempo.

(dal 58′ Callejon: 5,5. Si vede veramente poco, un paio di discrete giocate ma certo non basta).

Amrabat: 5,5. Lotta su ogni pallone, è l’ultimo a mollare tanto che si butta alla disperata anche sul tiro a botta sicura di Lammers nel finale. Ma stavolta è ancor meno preciso nelle giocate palla al piede. Perdendo diversi palloni. Nonostante una discreta partita in copertura.

Pulgar: 5,5. Discreto primo tempo, con la Fiorentina che chiude gli spazi all’Atalanta e centralmente soffre poco. Merito anche del suo lavoro di filtro. Un paio di volte tenta anche qualche geometria interessante in ripartenza. Poi resta negli spogliatoi, ma nel primo tempo con lui in campo la Fiorentina tutto sommato regge.

(dal 46′ Castrovilli: 5,5. Entra ad inizio ripresa, alterna buone cose a momenti di nervosismo su cui rischia qualche cartellino. Buono il cross per Barreca nel finale. I suoi migliori livelli sono lontani, anche se c’è da ricordare che rientrava da un infortunio).

Bonaventura: 5,5. Parte trequartista e si muove parecchio, dando discreta mano anche in fase di contenimento nel primo tempo. Si sbatte anche nella ripresa, ma fatica a far emergere la sua qualità.

Eysseric: 6. Titolare a sorpresa, gioca a sinistra a centrocampo ma svaria molto quando la Fiorentina recupera palla. Anche un buon lavoro di copertura. Tra tutti, non demerita.

(dal 58′ Ribery: 5. Sarà che da lui ci si aspetta sempre qualcosa di speciale, ma anche a Bergamo le giocate positive sono veramente pochissime. Anzi, perde qualche pallone non da lui. E viene anche ammonito per un fallo di frustrazione).

Vlahovic: 6. Una gara vissuta spesso in solitaria, anche con diversi errori nei controlli, ma nell’unica mezza occasione avuta per poco non fa un gran gol. Bravissimo Gollini a deviare al 21′ sulla traversa il suo tiro a giro. Tanto movimento, specie nel primo tempo, anche se quasi sempre lotta da solo contro Romero e compagni. Ed è costretto a giocare parecchio lontano dalla porta. Nella ripresa anche un colpo di testa alto.

(dal 70′ Kouame: 5,5. Svaria per cercarsi il pallone, ma non riesce ad incidere un granché al pari dei compagni).

All. Prandelli: 5,5. Il passivo è pesante, anche se era complicato pensare di poter uscire con dei punti da Bergamo per questa Fiorentina. Lui prova a giocarsela con un 4-5-1 parecchio abbottonato, lasciando inizialmente in panchina Ribery, Callejon e Castrovilli e mandando dentro a sorpresa Lirola, Venuti e soprattutto Eysseric. Nel primo tempo l’assetto funziona, con la Fiorentina che copre soprattutto le fasce anche se non riesce a ripartire con continuità. E al 40′ il gol dell’Atalanta (pur con un mezzo braccio di Gosens) di fatto incanala la partita verso un esito scontato. Nella ripresa i viola prendono due gol su palla inattiva, non riuscendo più a rendersi pericolosi dalle parti di Gollini come il solo Vlahovic aveva fatto nel primo tempo. Qualche idea chiara di gioco e timide trame, ma la strada è ancora parecchio lunga.

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