Fiorentina affondata in casa dal Sassuolo, una serata a tratti umiliante e nessuna reazione da parte della squadra
Disastro assoluto. Una serata ai limiti dell’umiliante contro un Sassuolo che è venuto a Firenze mettendo sotto i viola sul piano del gioco, del pressing, dell’intensità e dell’impostazione in campo. Con De Zerbi che aveva cambiato tantissimi giocatori rispetto all’ultima partita. Per Iachini, partito con una sorta di tridente leggero, una batosta soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento dei suoi, mai veramente in partita e spesso rassegnati dagli eventi. A deludere di più sono stati due tra i giocatori più ‘quotati’, Chiesa e Castrovilli, ma tutta la Fiorentina è stata sottomessa dal Sassuolo. Con i primi due gol arrivati entrambi su ripartenze da calci d’angolo a favore.
Dragowski: 5,5. Se la partita non prende contorni nefasti già in avvio, è soprattutto per merito suo. Bravo a sventare una punizione dopo 10′, poi dice di no a Boga poco dopo. Incolpevole sui gol.
Milenkovic: 4,5. Dalla sua parte c’è Boga, che quando accelera è imprendibile per tutti. In difficoltà come tutta la linea difensiva.
Pezzella: 5. Almeno in situazioni d’attacco ci prova colpendo un palo e rendendosi pericoloso in altre due occasioni, ma dietro balla parecchio come tutti i compagni. Sulla ripartenza che porta al vantaggio chiede un fallo in area neroverde, mentre sul secondo si fa ‘attrarre’ al pressing su Boga senza che nessuno dei compagni gli copra le spalle.
Ceccherini: 4,5. Soffre gli attacchi del Sassuolo come i compagni, la sua serata viene macchiata ulteriormente da quel colpo di petto incomprensibile da cui nasce il tris neroverde.
(dal 63′ Igor: 5,5. Entra in difesa quando ormai la partita è andata e il Sassuolo si limita a star dietro e gestire).
Lirola: 5. Gioca da ex e non parte neanche malissimo, poi alla distanza viene messo in mezzo come i compagni dal gioco di De Zerbi.
(dal 51′ Cutrone: 6. Partito dalla panchina nonostante la squalifica di Vlahovic, entra per dare più peso all’attacco ma non riesce ad avere palloni buoni e sbaglia un paio di situazioni interessanti. Nel finale poi, con una buona torsione di testa, trova quanto meno il gol che gli fa cancellare la lunga serie di partite senza reti in Serie A (31).
Ghezzal: 5. Pronti-via manda in porta Chiesa con una bella palla in verticale, poi però non riesce ad incidere sul match come aveva fatto contro la Lazio. Nonostante un paio di palle inattive calciate piuttosto bene (come sul palo di Pezzella).
(dal 75′ Benassi: sv)
Pulgar: 4,5. Messo in mezzo dal giro palla del Sassuolo, riesce a fare ben poco anche in interdizione.
Castrovilli: 4. Serata horror per Gaetano, protagonista in negativo su due dei tre gol avversari. Entra in ritardo su Djuricic sul rigore che sblocca il match, poi fa una vera ‘frittata’ perdendo palla in area sul tris di Muldur. Nel mezzo anche un tiraccio alto che poteva riaprire il match.
(dal 63′ Duncan: 5,5. Quanto meno ci mette un po’ di verve quando entra. Crea un paio di situazioni interessanti tra cui un diagonale fuori non di molto. Poi nel finale serve l’assist per il gol della bandiera di Cutrone).
Dalbert: 5. Non riesce a spingere e a mettere cross interessanti, e soffre le discese di Defrel e compagni.
Ribery: 6. L’unico tra i giocatori di movimento a salvarsi parzialmente. Viene servito molto meno dai compagni rispetto alle precedenti due uscite, spesso è raddoppiato o triplicato dai giocatori del Sassuolo. Al 36′ fa tutto bene ma invece di tirare serve Castrovilli, che calcia alto. Poco dopo gran palla per Chiesa, che a sua volta manda alto clamorosamente. Nella ripresa si fa vedere in altri due sprazzi, ma non riesce a segnare.
(dal 63′ Sottil: 5. Ci mette veramente poco del suo, per chi dovrebbe ‘mangiare l’erba’ per mettersi in mostra. Anche in una serata complicatissima per tutti)
Chiesa: 4. Ha subito l’occasione per segnare e incanalare il match, ma si fa respingere il tiro da Pegolo. Poi si innervosisce dopo lo svantaggio ed esce dal match, mandando anche alto il pallone che poteva riaprire la gara prima di fine primo tempo. Nella ripresa ci prova altre volte (poche) in maniera individuale, ma non riesce mai a produrre qualcosa di buono.
All. Iachini: 4. “Ora reagiamo”, aveva incitato i suoi alla vigilia dopo i rimpianti tra Brescia e Lazio. Ma la Fiorentina entra in campo con poca determinazione e viene ‘mangiata’ sul piano del gioco dal Sassuolo. Una prova complessiva quasi umiliante, in casa, per almeno un’ora: poco furore agonistico, tanto nervosismo e una bella dose di rassegnazione sul palleggio avversario. Nel mezzo anche la gestione dei calci piazzati: i primi due gol sono nati entrambi da calci d’angolo a favore, gestiti malissimo, sui quali il Sassuolo è poi ripartito con facilità in contropiede. Una figuraccia assoluta dalla quale potrebbe essere non facile ripartire.

Di
Marco Pecorini