Al Maradona la Fiorentina perde a 0 il set con una prestazione vergognosa
Dragowski: 5. Sei gol subiti, una sola parata (sul 4-0). Il portiere viola è di certo il meno colpevole della retroguardia (salvo forse sul 6-0 di Politano), ma deve chinarsi a raccogliere sei volte il pallone.
Milenkovic: 4. Perde la sanguinosa palla al 36’ che avvia il 2-0 del Napoli e di fatto decreta la fine della partita della Fiorentina. Soffre Insigne per tutta la partita e rischia tantissimo il rigore in avvio di ripresa. Difficilmente si è visto un Milenkovic così allo sbando in maglia viola. (dall’85’ Martinez Quarta: sv.)
Igor: 4. Nell’1-0 del Napoli è lontanissimo da Petagna, che è libero di fare la sponda per Insigne. Lozano per lui e Biraghi è un incubo. Responsabilità nel gol di Lozano, una figurina durante la rete di Politano. Un netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni positive, per sua fortuna è in buona compagnia.
Pezzella: 4,5. Dei tre centrali è il meno peggio, ma dopo il 2-0 di Demme subisce il colpo (come tutta la squadra) e poco dopo contribuisce a far fare bella figura a Insigne. Nel finale troppo morbido su Politano.
Venuti: 5. Uno dei più propositivi in avvio di partita. In fase di possesso è molto insidioso anche nella fase centrale del primo tempo, ma in fase difensiva soffre tantissimo, come tutti i compagni, Insigne e ha la grave responsabilità di perdere il pallone che avvia l’azione del 3-0.
Amrabat: 4. Dopo la bella prestazione in Coppa Italia, arriva una domenica nera per il marocchino. Messo in difficoltà dall’assetto tattico gigliato, viene sovrastato dal centrocampo partenopeo e appare spesso in grande affanno. Lascia solo Insigne nell’1-0, dorme più di tutti sullo stesso Insigne nell’azione del 3-0. Pochissimo nel vivo del gioco anche in fase di possesso palla. (Dall’85’: Borja Valero: sv.).
Castrovilli: 4,5. Nel disastro viola quantomeno prova a dare qualità alla manovra, mandando anche in porta Vlahovic in avvio di ripresa. Ma è troppo morbido e svogliato in fase di non possesso, quando perde in marcatura ripetute volte gli uomini azzurri. Suggella una disastrosa prestazione difensiva procurando il rigore del 5-0. (dal 73’ Bonaventura: sv).
Biraghi: 5. Soffre tantissimo Lozano, ma nel miglior momento della Fiorentina è forse l’uomo più pericoloso. Due delle tre occasioni del primo tempo gigliato portano la sua firma, la prima con un cross sporcato e la seconda con un sinistro finito fuori di poco.
Callejon: 4. Praticamente inesistente per tutta la partita. Troppo centrale rispetto a ciò che la sua storia calcistica ci insegna per poter far male, non era proprio il ritorno a Napoli che l’esterno spagnolo si immaginava. (dal 73’ Pulgar: sv).
Ribery: 5. La sua occasione al 28’, costruita dal suo pressing, è una luce nel disastroso primo tempo gigliato. Serve anche il pallone a Biraghi che poteva valere il pareggio. Si è comunque visto davvero troppo poco dal campione francese, che spesso risulta essere troppo lento nel prendere le decisioni.
(dal 46’ Kouame: 5,5. Entra bene nei primi minuti di gioco, poi pian piano sparisce).
Vlahovic: 5. Davvero troppo impreciso per essere utile alla squadra, anche se la disfatta della squadra non è certo responsabilità del giovane serbo. In avvio di ripresa ha l’occasione per segnare il gol della bandiera, ma Bakayoko salva quasi sulla linea.
All. Prandelli: 4. La partita della Fiorentina dura 36’, quando la Fiorentina prende il 2-0, ma già prima si erano viste avvisaglie di una possibile imbarcata. L’assetto più offensivo ha presentato il conto, ed è un conto salatissimo. A centrocampo il Napoli ha spadroneggiato e il pressing alto dei viola è stato troppo spesso banalmente aggirato dagli avversari, che poi hanno trovato praterie. Se poi ci aggiungiamo una quantità innumerevole di palle perse sulla pressione avversaria, il disastro è servito. La Fiorentina ha osato ed è stata irrimediabilmente respinta.

Di
Marco Zanini