La Fiorentina perde nel finale contro la Roma, determinanti anche i cambi di Prandelli che hanno fatto arretrare la squadra
Dragowski: 5,5. Alterna buone cose a qualche indecisione, su tutte il gol preso sul primo palo da Spinazzola. È bravo invece su Pellegrini due volte, oltre che molto lucido su Mayoral che gli si presenta davanti nella ripresa: con il suo intervento tiene viva la Fiorentina.
Milenkovic: 5. Bravo a tenere a bada i veloci attaccanti della Roma, è pronto a respingere un tiro a botta sicura degli avversari nella ripresa. Ma è lui a tenere in gioco Karsdorp sbagliando totalmente la linea del fuorigioco. Errore decisivo (il secondo di fila), peccato perché aveva fatto fino al 90′ una buona gara.
Pezzella: 5,5. Coordina bene il reparto, e la difesa tutto sommato regge. Qualche ottima chiusura anche a livello di singolo. Poi però perde il taglio di Diawara.
Martinez Quarta: 6,5. Dietro è quello che si mette più in luce, anche perché la sua qualità nell’anticipo è spesso determinante. Si vede a tutto campo, fa una gran prova. Ma non riesce a chiudere sul taglio di Spinazzola sul gol della Roma, e nel finale perde un pallone che poteva essere sanguinoso.
Venuti: 5,5. Ha Spinazzola dalla sua parte, brutto cliente. Perde un pallone pesante a fine primo tempo, anche se lotta fino alla fine. Ma è co-protagonista nell’episodio del gol partita di Diawara.
Amrabat: 5,5. Lotta in mezzo al campo, limita in qualche modo Veretout ma il centrocampo della Roma alla distanza prende il sopravvento.
Pulgar: 5,5. Partenza discreta, anche se perde qualche pallone di troppo. Buono però soprattutto il lavoro di non possesso ad aiutare i compagni.
(dal 78′ Borja Valero: sv)
Castrovilli: 5,5. Parte perdendo molti palloni, poi cresce ma comunque non incide più di tanto. Non riesce ad arrivare sull’apertura panoramica di Ribery al 35′. Poi esce per infortunio ad inizio ripresa.
(dal 52′ Kokorin: 5,5. Minutaggio più alto stavolta, il suo ingresso permette a Ribery e Vlahovic di avere più spazi, anche se il russo tocca davvero pochi palloni).
Igor: 6,5. Controlla Bruno Peres e fa alcune buone giocate anche in fase offensiva: avvia lui l’azione che porta al tiro Vlahovic. Esce per infortunio, peccato
(dal 42′ Biraghi: 5,5. Qualche sortita offensiva e buona corsa, ma è lontanissimo su Karsdorp nell’azione che costa la partita)
Ribery: 6,5. Torna l’anima della Fiorentina. Tanto che i viola si spengono poi alla sua uscita dal campo. È lui a servire Vlahovic sul tiro nel primo tempo, poi prova a pescare Castrovilli con una palla geniale anche se leggermente lunga. Ad inizio ripresa poteva far meglio su quel tiro, dopo due finte, rimpallato dal difensore, mentre è lui ad avviare la ripartenza per il momentaneo pari gigliato. Nella sua gara anche un tiro fuori di poco. Poi esce e non la prende benissimo. Giustamente.
(dal 78′ Caceres: sv)
Vlahovic: 6,5. Non fa gol, ma propizia l’autogol di Spinazzola che riporta in partita la Fiorentina. Ma al di là dell’episodio una gara generosa a far la ‘guerra’ con tutti, spesso vincendola. Una gara di sacrificio e tanti duelli aerei vinti. Nel primo tempo poteva far meglio sul tiro respinto dal portiere, ma nella ripresa diventa protagonista scambiando spesso con Ribery. Buono anche il mancino al volo nel finale, respinto in tuffo da Pau Lopez.
All. Prandelli: 5,5. La sua Fiorentina meriterebbe un voto più che positivo fino al 90′, ma i cambi finali tagliano le gambe alla squadra. E l’episodio del gol partita è solo una conseguenza di una Fiorentina che nel finale è andata troppo schiacciandosi, senza riuscire a ripartire come aveva fatto con l’ingresso invece di Kokorin. Certo, giocare ancora con le tre punte era rischioso e c’era da portare a casa un punto fondamentale per il morale e non solo, ma senza Franck, e con 6 difensori in campo, la Fiorentina non è poi più riuscita a tener palla su. Peccato. La faccia di Cesare a fine partita è tutto un programma per un altro punto (che sarebbe stato meritato) sfumato in extremis.

Di
Marco Pecorini