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Dragowski: 6. Partita senza affanni. Un paio di pronte uscite e poco più. Bravo a salvare su Piccoli nel finale.
Milenkovic: 6. Controlla gli avversari in area, bene anche nel corpo a corpo con Galabinov nel finale.
Pezzella: 6. In avvio è un po’ in difficoltà su Agudelo, poi prende le misure ed è bravo anche nel finale a chiudere su Galabinov.
Martinez Quarta: 6,5. Il migliore dietro, bravo in particolare su Agudelo lanciato in velocità nel primo tempo. Ma anche in un paio di situazioni intricate nella ripresa. E nel finale si lancia cercando gloria anche in avanti.
Venuti: 5,5. Pensa soprattutto a coprire, in avanti si vede pochissimo.
(dal 40′ st Caceres: sv)
Bonaventura: 5,5. In un primo tempo parecchio complicato per la Fiorentina, lui è tra i pochi a provare la giocata. Ma raramente riesce a creare qualcosa. Esce per infortunio.
(dal 45′ pt Castrovilli: 7,5. Entra e cambia la partita. Subito a fine primo tempo crea pericoli con un buon cross per Biraghi, poi è bravo a servire Vlahovic per il gol dell’1-0. Quindi mette la firma sul raddoppio, prima di mandare ancora in porta Dusan (tiro respinto da Provedel) e di organizzare la ripartenza viola che porta al tris di Eysseric).
Amrabat: 5,5. Gioca da mezz’ala con Pulgar più centrale, ammonito in avvio prova a lottare come al solito ma con meno efficacia. E la Fiorentina là in mezzo fatica parecchio.
(dal 14′ st Borja Valero: 6. Sbaglia qualcosina, ma il suo ingresso dà più tranquillità alla squadra).
Pulgar: 5,5. Primo tempo di grande difficoltà là in mezzo, meglio nella ripresa ma nel complesso non è sufficiente.
Biraghi: 6,5. Nel primo tempo commette qualche errore, ma è anche l’unico a farsi vedere in avanti con due tiri (sballati). Migliora nella ripresa: è lui ad avviare l’azione del gol che sblocca la partita (buona apertura di destro per Castrovilli), e sempre dal suo mancino arriva il cross che poi Castrovilli ribadisce in rete dopo il rimpallo in area.
(dal 40′ st Igor: sv).
Kouame: 4,5. Fatica terribilmente a tenere palloni su, così come nel dialogo con i compagni. Stavolta l’accoppiata con Vlahovic non produce niente, e infatti nella ripresa la Fiorentina cambia marcia.
(dal 1′ st Eysseric: 7. Correva il 6 maggio 2018 quando Valentin Eysseric segnava l’ultimo – e unico – gol in maglia viola (Genoa-Fiorentina 2-3). Stavolta entra e svolta la partita nella ripresa: prima un tiro respinto da Provedel, poi entra nella (bella) azione del raddoppio. Infine corona la sua prova con la rete del 3-0 su concessione di Vlahovic, e nel finale dispensa altre buone giocate).
Vlahovic: 7,5. Un altro gol fondamentale, l’8° nelle ultime 12 partite (9 in totale), che permette alla Fiorentina di sbloccare una partita parecchio complicata. È nel posto giusto al momento giusto, la sua acrobazia vale tantissimo. Prova anche a mandare in porta Eysseric, prima dell’assist proprio per il francese che chiude la partita. Nel mezzo anche un tiro respinto da Provedel.
All. Prandelli: 6,5. Per la prima volta in stagione cambi decisivi. Castrovilli ed Eysseric danno forza e vita ad una Fiorentina apparsa a dir poco apatica nel primo tempo. La coppia Kouame-Vlahovic non produce niente nel primo tempo, ma in generale è l’impostazione dei viola che va in sofferenza contro uno Spezia molto più propositivo. Nella ripresa la Fiorentina rientra con un altro piglio e con più determinazione, e alla fine arriva una vittoria importantissima per la corsa salvezza.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														
Di
Marco Pecorini