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PAGELLE VI.IT: Castrovilli, che classe! Ribery cuore e talento, Chiesa risponde presente

La Fiorentina pareggia per 0-0 al Franchi contro la Juventus, ed esce tra gli applausi dei tifosi. Bella prestazione, manca solo il gol.

Una bella Fiorentina non va oltre lo 0-0 contro la Juventus. E già così sembra di scherzare, ma in realtà è una Viola che gioca con qualità mandando fuori fase i bianconeri per larghi tratti di gara. E alla fine, al netto di un paio di brividi nell’ultimo quarto di gara, c’è diverso rammarico per non aver concretizzato dalle parti di Szczesny. Montella sorprende con un 3-5-2 iniziale che diventa 5-3-2 in fase difensiva, senza punte di riferimento e con Ribery a tutto campo. La Juve va in inferiorità in varie zone di campo, ma in fase ‘calda’ si sente la mancanza di un uomo in area che possa capitalizzare. Resta comunque una prova più che convincente.

Dragowski: 6. Quasi inoperoso contro la Juve, 2-3 prese centrali sulle quali si fa trovare sempre sicuro. Ottima comunque una risposta su Matuidi nel primo tempo. E bravo nell’uscita tempestiva con i piedi sull’erroraccio di Ceccherini.

Milenkovic: 6,5. Ronaldo non vede praticamente palla per tutta la partita, gran merito è suo e dell’organizzazione della fase difensiva. Solido in qualche situazione intricata, insidioso anche in zona avanzata con due colpi di testa (uno sballato nel primo tempo, l’altro potente ma centrale nella ripresa).

Pezzella: 6. Partita ordinata, tocca diversi palloni da centrale della difesa a tre. Non in particolare evidenza ma sbaglia anche poco.

Dal 37′ st Ceccherini: 5,5. Entra al posto di Pezzella, rischia di fare la ‘frittata’ con un alleggerimento troppo blando verso Dragowski. Poi è reattivo a rimediare coprendo con il corpo, ma brividi per tutti al Franchi.

Caceres: 6,5. Ottima prova per l’uruguaiano contro la sua ex squadra. Prima con i viola con fisicità e buona qualità, gioca tanti palloni e sbaglia pochissimo.

Lirola: 6. Spinge abbastanza, seppur a corrente alternata. Abbastanza attento in fase di copertura, sbaglia semmai un paio di palloni buoni in azioni chiave per l’attacco (come a fine primo tempo). Ma prova sufficiente nel complesso.

Pulgar: 6.5. Dà quantità e buona qualità in mezzo al campo, non si vede moltissimo ma con Badelj costruisce un bel duo in mezzo che la Juve non riesce a superare facilmente. Ottimo nei calci piazzati.

Badelj: 6. Voto leggermente più basso del cileno perché sbaglia qualche pallone e a volte gestisce il pallone quando potrebbe andare in verticale. Ma fa da punto di riferimento per la squadra, e alla lunga migliora.

Castrovilli: 7,5. La standing ovation del Franchi al momento del cambio dice tutto. Si presenta con una giocata nello stretto al 4′, ma non è l’unico lampo del pomeriggio dell’ex Cremonese. Gaetano alla lunga gioca più trequartista che interno di centrocampo in fase di costruzione, ed è protagonista di giocate di personalità e di assoluta qualità anche contro i campioni d’Italia. Cerca gli spazi e li trova, manda in tilt gli avversari e non molla mai. Unica pecca il tiro ‘ciccato’ su assist di Chiesa nella ripresa. Ma la copertina di Fiorentina-Juve se la prende lui.

Dal 44′ st Zurkowski: sv.

Dalbert: 6. Parte molto propositivo, nella ripresa tocca meno palloni ma nel finale si fa trovare molto alto a sinistra, rappresentando un pericolo per la corsia destra della Juve. Sbaglia 2-3 passaggi chiave che avrebbero potuto creare occasioni importanti, tecnicamente è da rivedere. Come nel colpo di testa su assist geniale di Ribery nel primo tempo. Ma prova positiva senz’altro.

Chiesa: 7. Se qualcuno si aspettava una risposta a livello di testa e non solo, Fede l’ha data forte e chiara. Nella particolare sfida alla Juve, non molla di un centimetro e lotta su ogni pallone. Come ai tempi migliori. Pressing costante, sfiora il gollonzo andando a dar noia a Szczesny nel primo tempo. Alla mezz’ora ‘cicca’ il tiro su ottima palla di Castrovilli, ci prova in più occasioni anche se come spesso capita gli manca il gol. Ma è una costante spina nel fianco per i bianconeri.

Ribery: 7. Il Franchi riserva la standing ovation anche a lui. Con il coro ‘Il Fenomeno’ che parte spontaneo. Tanto cuore all’inizio, poi gioca a tutto campo e illumina con giocate di fino e palla attaccata al piede. Geniale la palla con cui manda in porta Dalbert nel primo tempo, ci prova anche con un paio di conclusioni. Nella ripresa perde palla lanciando Ronaldo in contropiede, ma con grande mentalità va a riprendersi il pallone facendo esplodere il Franchi e godere Montella per avere un giocatore così.

Dal 23′ st Boateng: 6. Entra bene in partita, tenta due deviazioni verso la porta non trovando però mai lo specchio. Fa capire che magari una punta in area avrebbe fatto comodo, visti i tanti palloni portati negli ultimi 16 metri ma non concretizzati. Ma sarebbe probabilmente stata un’altra partita.

All. Montella: 6,5. Sorprende un po’ tutti presentandosi senza attaccanti di riferimento contro la Juve, e impostando la difesa a tre con due esterni che potessero coprire (e non solo spingere) formando un 5-3-2 in fase di copertura. Fa coesistere Badelj e Pulgar tenendoli più bassi con Castrovilli libero di andare negli spazi quasi più da trequartista, mentre Ribery ha libertà di movimento a tutto campo. Mosse indovinate, praticamente la Fiorentina ha la superiorità numerica in quasi tutte le zone di campo. Manca solo il colpo giusto sotto porta, che un centravanti avrebbe potuto sferrare. Ma avrebbe probabilmente tolto equilibrio e messo a rischio l’ottima prova della Fiorentina.

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