Lo ha detto il direttore medico della Synlab, partner della Fiorentina, parlando della possibilità di tornare in campo senza contatti con l’esterno
Cosimo Ottomano, direttore della Synlab, multinazionale fra i leader mondiali nella medicina di laboratorio e nella diagnostica integrata, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: “I calciatori sono uomini come noi e devono stare alla logica del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine FFP2. Quindi il problema è veramente consistente“.
L’idea chiave del protocollo studiato dalla Figc è quella di isolare il gruppo, quasi chiuderlo a chiave dentro il proprio centro sportivo di allenamento.
“Si tratta di un’idea molto nobile. Ma bisognerebbe fare una vita monacale o peggio. Vivere un po’ da reclusi, osservando le norme sul distanziamento“.
Il problema che preoccupa gli scienziati è quello dei viaggi per l’Italia. Bisognerebbe costruire un corridoio protetto, ci sono pullman, in qualche caso aerei da prendere.
“È complicato. Tutto il gruppo dovrebbe usare le mascherina FFP2 o FFP3. Qui gioca un fattore psicologico. I calciatori sono giovani, sono soggetti mediamente esuberanti, a cui dovremmo chiedere di stravolgere il loro stile di vita. Si tratterebbe comunque di grandi sacrifici individuali“.
Di
Redazione LaViola.it