Come riporta il Corriere dello Sport Stadio, il progetto Fiorentina-europea è stato delineato, come un puzzle, e sarà ufficializzato a breve. E’ figlio della passata stagione, del girone di andata al settimo posto a pari merito (con Udinese e Atalanta) e davanti al Milan, sorretto al ritorno nonostante la tragedia Astori che poteva indebolire tutti e conclusa all’ottavo posto continuando a lottare fino alla fine per Europa League.
Ora c’è la conferma delle basi. E’ questo il compito più difficile, rafforzare le fondamenta con con il budget che sarà messo a disposizione. Comunque con un mercato… virtuoso, niente follie economiche. Decise dieci conferme, i giocatori che fin qui non hanno chiesto di andarsene. A loro la Fiorentina dà un termine: ora è il tempo di parlare, chi non si sente di restare lo dica, come ha fatto Milan Badelj, sapendo che per la società viola, per i Della Valle e per Corvino sono tutti reputati necessari al futuro. E sono: Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi, Benassi, Veretout, Chiesa, Simeone. Tutti titolari, più…due con-titolari, Laurini e Dabo. Ma solo se sono felici di restare in questo progetto e devono dirlo, così come ha fatto Giovanni Simeone.
Messaggio mandato a tutti, messaggio con ricevuta di ritorno. Ovvio che sia particolarmente attesa la risposta di Federico Chiesa. Dieci uomini per disegnare il futuro, dieci uomini ai quali andranno sommati almeno tre titolari.
Dieci confermati, ma che sono attesi, a parte Simeone, a dire la loro. Ovvi tre acquisti di qualità. Un portiere, un regista e un esterno d’attacco perché nel 4-3-3 di Pioli nel tridente occorrono gol. Chiesa e Simeone possono andare oltre quota venti complessivi, ma non bastano, ci vuole un altro attaccante da doppia cifra. Conseguenza logica occorrerà investire tutto o quasi su questi tre uomini. Mercato virtuoso, certo, ma con la necessità di puntare su giocatori anche di esperienza, non solo ragazzi di buona prospettiva. Certo la Fiorentina porterà dal settore giovanile delle qualità in prospettiva interessanti, ma i Della Valle dovranno immaginarsi un investimento diretto. A meno che non arrivi qualche richiesta di partenza da parte dei confermati, qualche proposta indecente.
Corvino poi potrà contare sul mercato…B, intendiamo dire quello dei giocatori viola che lo scorso anno hanno giocato meno, quelli insoddisfatti e che già chiedono di andare altrove. Sono tanti, alcuni in grado di fornire un importante garanzia economica. Eccoli: Dragowski, Maxi Olivera, Gaspar, Cristoforo, Thereau, Eysseric, e i due rientranti, Sanchez e Tomovic.
Discorso a parte per Saponara: mai come in questo caso deciderà il giocatore. Se vuol restare per lui ci potrebbe essere un posto da dodicesimo-titolare, in campo come variante tecnica. Come si vede sono otto giocatori dai quali Corvino deve ottenere il massimo possibile. Partiranno pure i prestiti viola, Sportiello, Gil Dias e Falcinelli. Obiettivo, squadra definita, con propensione al 4-3-3, con rosa ristretta e un canale naturale fra settore giovanile e prima squadra. Obiettivo lottare per l’Europa, più di quanto non abbia fatto in questa stagione.
Di
Gianni Ceccarelli