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Otto punti in meno in casa rispetto all’anno scorso. Per ambizioni più alte serve cambiare marcia

La Fiorentina di quest’anno ha chiuso con ben otto punti in meno nelle gare giocate in casa rispetto all’anno scorso. Per ambizioni più alte serve cambiare marcia

Ogni stagione fa storia a sé, la premessa è d’obbligo. Un dato spicca in maniera evidente mettendo a confronto la Fiorentina 2021-22 e quella 2022-23:

 

 

I punti interni sono stati 8 in meno rispetto alla passata stagione, mentre quelli in trasferta sono stati solamente due in più.

Se nel passato campionato la squadra di Italiano era stata inferiore solamente all’Inter per punti ottenuti nelle gare casalinghe, quest’anno imporre il proprio gioco e, di conseguenza, ottenere il risultato pieno nelle gare interne è stato molto più difficile. Tanto che fino all’ultima giornata la squadra viola era dietro a tutte le compagini dirette per l’ottavo posto avendo perso con Torino e Bologna e pareggiato col Monza al Franchi.

ASTICELLA. Per alzare l’ormai celeberrima asticella e tornare a puntare all’Europa (possibilmente l’Europa League), la Fiorentina dovrà ritrovare un rendimento interno di livello. Diverse le problematiche che questa rosa ha evidenziato nelle partite casalinghe: la finalizzazione, con tante gare concluse con 20-30 conclusioni senza però trovare la via del gol; la regia contro squadre che si chiudevano, tanto che le migliori versioni di Amrabat si sono viste quasi sempre in trasferta o contro le ‘big’; la solidità difensiva, con tante gare in cui la Fiorentina ha incassato gol al primo tiro per la cronica difficoltà nel fronteggiare i contropiedi avversari.  Il tutto, ovviamente, a tratti e dovuto a vari fattori, tra cui si potrebbe inserire l’atteggiamento tattico, il turnover, i singoli, le assenze, i tanti impegni etc. etc.

CHI E COME. Come fare a ritornare rullo compressore nelle gare casalinghe? Con l’intensità, con l’organizzazione e/o con la qualità. Logicamente, avendo dovuto giocare 60 partite quest’anno, le forze fisiche e la lucidità a volte sono mancate, così come la possibilità di poter preparare nei minimi dettagli ogni singola gara di campionato, aspetti su cui Italiano ha fatto sempre la sua forza. Non per caso, inoltre, quando sono tornati a disposizione e in condizione i vari Gonzalez, Castrovilli e Dodo, la Fiorentina ha cambiato marcia, a proposito della qualità. Se la Fiorentina dovesse disputare ancora una volta la Conference, dunque, sarebbe meglio poter contare su elementi che compensino le fatiche e le energie che verranno spese con la qualità. Soprattutto in attacco.

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