Sul Corriere dello Sport – Stadio si parla dei tanti gol subiti nelle prime partite dalla Fiorentina, rispetto alla difesa da record dell’anno scorso
Quella con il Torino è stata finora l’eccezione e così il record della seconda parte della scorsa stagione è solo un lontano ricordo, sebbene siano passati poco più di due mesi e non siano cambiati i protagonisti. Sì, la difesa della Fiorentina ha i problemi che non aveva nel pezzo di campionato post sospensione, quando appunto era risultata essere la migliore di tutto il gruppo per numero di gol al passivo. Altra storia adesso: quattro contro l’Inter, due contro Sampdoria e Spezia. Totale, otto reti incassate in tre gare. Tante, troppe, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
PEZZELLA. Le cause? Più d’una, ovvio. Intanto, l’assenza di Pezzella (ieri allenamento differenziato per lui e per Borja Valero) che ha privato la difesa del “record” di un elemento fondamentale, forse imprescindibile nel terzetto: assenza ammortizzata contro il Torino e non contro Inter e Sampdoria, mentre a Cesena il centrale argentino non era in campo al momento del pareggio ligure.
SINGOLI. Sul dato incide il rendimento sotto standard dei singoli, che in automatico abbassa il rendimento generale. Vale per i difensori (non sono da Caceres i due errori marchiani commessi dall’uruguaiano nel vantaggio definitivo della Samp e nell’1-2 dello Spezia, mentre Milenkovic è quasi “anonimo” ed è una condizione che non lo rispecchia), ma vale forse ancora di più per i centrocampisti che non riescono a fare il filtro adeguato e necessario per evitare ai compagni della linea arretrata di andare in difficoltà.

Di
Redazione LaViola.it