Così Corrado Orrico ai microfoni di Radio Bruno: “L’interpretazione della Fiorentina alla partita è stata corretta: hanno aggredito i bianconeri a tutto campo, impedendogli di giocare. Il centrocampo della Juve è saltato per aria, la Fiorentina ha avuto il dominio del centrocampo. La Juventus si è ritrovata un Khedira evanescente, un Marchisio in giornata no, un po’ meglio Sturaro con grinta e contrasti ma poca roba. Sousa? Lo critico quando vuole ribaltare le cose negative in conferenza stampa dicendo cose che non c’entrano. Ieri ha fatto giocare la sua squadra come doveva, aggredendo la Juve a tuttocampo. Ieri dobbiamo fare i complimenti a Sousa. Juventus? Erano confusi, anche gli stessi tre difensori che sono sempre stati il baluardo della squadra. Non so se non si aspettassero quello che è accaduto, un errore del genere lo hanno commesso a Genova. A Firenze dovevano aspettarselo”.
“Chiesa? Giocatore completo, è tutt’altra cosa rispetto al padre: è un giocatore tuttocampo, che mette tutto quello che ha in campo: fisicità, contrasti, rabbia agonistica. Gioca ogni palla alla morte, perciò è un giocatore di valore assoluto, per il gioco di Sousa è l’ideale. C’è stato un momento di maturazione per il ragazzo: la partita di ieri lo ha consacrato in tutto e per tutto. Bernardeschi? Ha fatto una partita con molto lavoro in aggressività e raddoppi a centrocampo, però ha messo il segno del fuoriclasse: la palla per il gol di Kalinic l’ha data lui. Ha fatto una prova positiva anche se non scintillante come è solito fare. Voglio citare anche la prova di Sanchez in quel ruolo, che è un’invezione di Sousa: il colombiano ha impedito le escursioni di un giocatore molto forte come Alex Sandro, è stato annichilito”.

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Redazione LaViola.it