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Ordine: “Jovic arrivato dopo una preparazione blanda. Fiorentina e Dortmund decisive per Pioli”

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Il noto giornalista vicino al Milan parla della sfida di sabato sera che attende rossoneri e Fiorentina allo stadio San Siro

Parla così a Lady Radio il noto giornalista Franco Ordine in vista della gara di sabato sera tra Milan e Fiorentina: “Purtroppo per Pioli sabato avrà solamente Jovic disponibile in attacco. Okafor si è fatto male con la Nazionale, tra l’altro per giocare un’amichevole. Forse si poteva anche rifiutare di rispondere a questa convocazione, è stata una cosa scellerata”.

JOVIC. “Sta facendo male? Non possiamo neppure dirlo, visto che Jovic ha avuto pochissimi minuti per farsi vedere. Mi dicono che la preparazione che ha fatto a Firenze è stata molto blanda, quindi ha anche qualche scusante. Almeno così disse lui, tant’è che Pioli lo ha tenuto a lungo fuori a inizio stagione. Però, ecco, quando è subentrato ha sempre fatto pochissimo. Il suo acquisto? E’ facilmente spiegabile. Il Milan a 24 ore dalla chiusura del mercato era in Portogallo per chiudere con Taremi, era tutto fatto, mancavano le firme, poi all’ultimo istante è spuntata una doppia commissione per un tale agente iraniano, e il Milan non si piega a queste cose. Poi, ormai, mancavano poche ore, c’era questa possibilità di prendere Jovic, è stata un po’ la mossa della disperazione”. Camarda? “E’ un po’ troppo giovane. Io sono contrario a far giocare così presto un giocatore che ha solamente 15 anni. Vedremo, se c’è necessità d’altronde…”.

PIOLI. “Penso che le prossime due gare con Fiorentina e Dortmund saranno decisive per Pioli. E’ in un momento di difficoltà il Milan, che è stato in altissima classifica finché non ci sono stati tutti questi infortuni. Mancano tutti gli attaccanti, ma anche tutti i difensori che fanno le alternative. Se questi infortuni, muscolari, non li risolve lo staff tecnico a chi deve toccare?”.

FIORENTINA. “La Fiorentina è una squadra che ha una bella identità, gioca bene. Questo è un aspetto positivo per i viola, perché solo col gioco si può arrivare ai risultati, ma anche per il Milan, perché senza Leao soffre le squadre che si chiudono. Italiano è un allenatore che ha buonissime idee, non penso abbia grandi responsabilità se a volte non arrivano risultati. Penso piuttosto che dipenda dalla profondità e dalla qualità della rosa viola. Giocando le coppe europee non è mai semplice”.

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