Editoriali
E ora il salto di qualità (definitivo) e sotto porta. Chiesa 18/19 più punta che esterno di fascia. Servono più gol e assist
Da Federico Chiesa ci si attende adesso un salto di qualità sotto porta. Nel 4-3-3 di Pioli sarà più vicino alla porta. Mercato: ora si lavorerà sul mister X in mezzo al campo, e sulle alternative
Le big d’Italia lo vogliono. Tutte, nessuna esclusa. O meglio lo vorrebbero Federico Chiesa. Perché per adesso il muro della Fiorentina ha retto agli attacchi più o meno armati provenienti da nord e sud Italia. Chi in maniera più insistente, il Napoli e la Juventus, chi più lusinghiera come Inter e Roma hanno ricevuto un secco no grazie dal club viola. Ed anche da Chiesa Sr. Per adesso. La volontà è chiara: restare ancora a Firenze, non a vita. Impossibile anche solo pensarlo. Ma senza scadenze a termine già prefissate.
E adesso, per Chiesino, è arrivato il momento di fare il salto di qualità definitivo. Soprattutto sotto porta. La nuova Fiorentina che nascerà, nelle idee di Pioli, avrà come assetto tattico il 4-3-3. Ormai è chiaro. Ecco perché Saponara ed Eysseric sono sulla lista dei partenti. Ecco perché anche Castrovilli è stato lasciato andar via ancora in B senza neanche valutarlo in ritiro. E sono bastati pochi minuti in nazionale per capire che Chiesa, esterno alto a sinistra, può davvero fare sfracelli. Dall’altra parte, invece, per come si ingobbisce e per la capacità che ha nel saltare l’uomo può essere preziosissimo in fase di assist per Simeone e per i centrocampisti che si inseriranno da dietro.
Più libero di offendere, dunque, rispetto alla passata stagione. Ma con la necessità assoluta di fare un salto di qualità in fase realizzativa. Chiesa ha infatti chiuso l’annata con una media realizzativa bassa rispetto a quanto ha creato. 108 tiri totali, per solo 6 reti, sono una media troppo bassa. Simeone, il suo step, nel finale di stagione lo ha fatto. Ora toccherà a lui. 108 i cross, per 5 assist. Anche su questo dovrà migliorare. Magari proprio nell’intesa col Cholito che a tratti è sembrata essere deficitaria. Pjaca dovrebbe completare un tridente tutta gioventù, classe, e tecnica. Le premesse ci sono, e sono anche grosse. Le attese anche visto che, senza dubbi, sarà la stella di questa Fiorentina 2018-19. Adesso, in quello che si avvia ad essere il suo anno, è il momento di fare un altro step.
Sul fronte mercato, oltre ad aver quasi chiuso Pasalic, la Fiorentina proverà nelle prossime ore a chiudere Soucek. Lo Slavia non vuole cederlo, ma Corvino potrà puntare sulla volontà del giocatore di andare via. Nessuna asta. La Fiorentina non vuole stare al gioco dei cechi. Su Battaglia si attendono gli sviluppi della causa con lo Sporting. Per momento è solamente una voce. Poi sarà il momento delle alternative, per una fase due che partirà con le partenze degli esuberi. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare Pjaca. La strada è stata già tracciata. Ora servirà la chiusura. Ma prima si dovrà attendere il Mondiale.