A QUASI una settimana di distanza Juve e Fiorentina sono ancora legate da un destino incrociato: domenica dalla sfida di campionato, oggi dallo stretto legame di mercato che unisce i viola, il Tianjin di Fabio Cannavaro ed i bianconeri. Così scrive La Nazione.
Il no di Kalinic alla squadra cinese ha innescato infatti un nuovo assalto della ricchissima società cinese a Mario Mandzukic. Fabio Cannavaro ci aveva già provato qualche giorno fa offrendo 28 milioni alla Juve, che avrebbe realizzato così anche una importante plusvalenza da dieci milioni, più un quadriennale al giocatore da 7,5 milioni. Oltre ai soldi, tantissimi, sul piatto Cannavaro metteva un argomento importante: la rabbia di Mandzukic per il ruolo occupato nella Juve, ovvero terza punta alle spalle di Dybala e Higuain.
NON È UN MISTERO che Allegri faccia fatica a tenere in panchina un giocatore così forte sia tecnicamente che di carattere: ma la presenza in campo di mister 90 milioni e di un fenomeno come Dybala è imprescindibile. Fallito il tentativo di far coesistere i tre, Mandzukic è tornato ad essere la terza punta che in estate sembrava inevitabile che fosse. Insomma, l’ex Bayern Monaco non è affatto contento e potrebbe partire. A patto di trovare un club che lo soddisfi (i cinesi al momento non lo convincono) e di garantire alla Juve un’adeguata copertura tecnica: oggi infatti non c’è una quarta punta in bianconero. E allora torna d’attualità anche un altro discorso: se il Real prestasse Morata come «anticipo» per pagare poi in estate il passaggio di Dybala ai Galacticos. La Juve ci pensa: Kalinic, dopo averla battura domenica, rischia ora di metterla in difficoltà anche sul mercato.
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Redazione LaViola.it