
E finalmente fu Europa League. Certo, la prima parte di stagione aveva fatto sognare traguardi ben più prestigioso ma poi la seconda parte ha ridimensionato sogni e non solo. Il punto conquistato contro il Palermo ha dato la matematica certezza del quinto posto e poter continuare l’avventura in Europa anche nella prossima stagione.
Una gara a dir poco soporifera ma probabilmente era difficile chiedere di più alla Fiorentina vista negli ultimi mesi. La stagione al Franchi si chiude con un punto, con la conferma di Paulo Sousa allenatore anche il prossimo anno, e con quei cori della Curva Fiesole “Spendere, per vincere bisogna spendere..” e “Meritiamo di più…” che dice tutto sullo stato d’’animo dei tifosi viola.
La conferma di Sousa non può, però, bastare a lenire la delusione, l’amarezza per tutto quello che è successo non solo quest’anno ma anche negli anni scorsi. C’è una gran bella fetta di tifosi che non crede più come prima ai Della Valle, alla gestione del mercato e della società che nonostante 14 anni di ottimi bilanci, immissione di svariati milioni di euro anno dopo anno, speranze e sogni la bacheca viola è sempre vuota.

Adesso, però, diventa ancora di più il riferimento principale di tutti. Su qualsiasi situazione societaria sarà il responsabile. Sarà il punto di riferimento di Paulo Sousa per il mercato e per qualsiasi problema della squadra.
Una investitura importante, non di poco conto. Che potrebbe dare risultati importanti. Anche se qualcuno guarda anche l’altra parte della medaglia: in sostanza dopo Diego Della Valle questa maggior investitura e coinvolgimento di Mario Cognigni potrebbe segnare un graduale allontanamento di Andrea Della Valle. Solo le prossime settimane, i prossimi mesi diranno se è così oppure no, ma il rischio ci può essere. E se fosse vero allora dopo qualsiasi scenario potrebbe avvenire.



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Redazione LaViola.it