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Ora il Celje, dalla Slovenia con furore: la battaglia col Lugano, un tecnico spagnolo e un bomber lituano

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Dalla pagina Facebook del Celje

Dopo un pazzo ritorno gli sloveni (5° in campionato) hanno battuto gli svizzeri ai rigori. La squadra di Riera basa tutto su Kucys e Seslar

E dopo 136 minuti, più i rigori, gli sloveni del Celje hanno espugnato la Stockhorn Arena di Thun, in Svizzera, superando il Lugano e regalandosi una storica qualificazione ai quarti di finale, con i supplementari agguantati al 95′.  Dopo l’1-0 dell’andata a Celje, infatti, il Lugano si era portato prima sul 3-1 e poi sul 4-2. Ma appunto al 95′ il difensore svizzero Hajdari causa un rigore per un’entrata su Kvesic. Realizza il bomber lituano Kucys, 22 anni e ben 8 reti in Conference (delle quali 2 nei preliminari). E nei supplementari lo spagnolo Juanjo Nieto pareggia: 4-4, vantaggio Celje. Ma a 2’ dalla fine del 2° overtime il Lugano in dieci pareggia con una gran botta al volo di Doumbia, su assist in rovesciata dell’ex interista Zanotti. E si va ai rigori. Gli svizzeri ne sbagliano tre su quattro, uno (al nazionale Steffen) lo para il portiere portoghese del Celje Ricardo Silva, 25 anni, ex vivaio del Porto. Gli sloveni invece no, non falliscono: a segno Edmilson, Seslar e Karnicnik.

DALLA SLOVENIA. Saranno quindi gli sloveni gli avversari della Fiorentina. Come scrive La Gazzetta dello Sport, Celje è una cittadina di nemmeno 40 mila abitanti, a 75 km a nord est dalla capitale Lubiana, vicino al confine croato. Il club è stato fondato nel 1919, ha vinto due titoli sloveni, l’ultimo l’anno scorso, e una coppa nazionale. In panchina c’è lo spagnolo Albert Riera, 42 anni, ex centrocampista della Roja, e di Espanyol, Liverpool, Galatasaray, chiudendo proprio in Slovenia fra Zavrc e Koper nel 2016. Dopo aver fatto il vice al Galatasaray con Terim, ha guidato l’Olimpia Lubiana (conquistando un titolo e una coppa) , il Bordeaux ed è a Celje da luglio scorso, dopo esser già passato da qui fra luglio e ottobre del 2023.

LA ROSA. È il club dalla rosa più cara di Slovenia, ma il valore complessivo dei giocatori è di poco sopra i 13 milioni totali di euro. La squadra ha un’età media di 26,2 anni. E gioca allo Stadion Z’dežele, inaugurato nel 2003 con poco sopra i 13 mila spettatori di capienza. I calciatori di maggior vaglia sono proprio il 23enne Svit Seslar, trequartista, e la prima punta, il lituano Kucys di solito. Anche se Riera alterna il 4-2-3-1 con un più accorto 4-1-4-1, la maggiore connessione d’attacco è quella: Seslar per Kucys. Con il 24enne Zabukovnik che arretra per dare manforte alla difesa. Il più esperto è il capitano, il terzino sinistro Karnicnik, ieri un assist per l’ala sinistra Svetlin e il terzo rigore decisivo alla fine. Lui e Seslar sono i due nazionali sloveni in rosa. Anche il lituano Kucys frequenta la sua selezione (13 gare e 4 gol).

PERCORSO. Il Celje nel girone unico di Conference è arrivato addirittura 21°, con soli 7 punti, frutto di 2 vittorie (New Saints e Istanbul Basaksehir) e un pareggio (Jagiellonia) e ben 3 sconfitte: Pafos, Betis e Vitória Guimarães. Poi ai playoff ha superato l’Apoel Nicosia, vincendo 2-0 a Cipro (Kucys e Svetlin) dopo il 2-2 interno (doppietta ancora di Kucys). In campionato è quinto, a ben -18 dall’Olimpija Lubiana in testa e a 8 punti dalla zona Europa. Insomma, per la Fiorentina decisamente un avversario più che abbordabile.

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