L’islandese finalmente al centro della Fiorentina con continuità: a livello tecnico nessun dubbio su di lui
Mancavano soltanto i numeri a parlare per lui e ora ci sono anche quelli perché Albert Gudmundsson ha segnato tre gol consecutivamente nelle ultime tre partite. Contro Napoli, Panathinaikos e Juventus soltanto lui è andato in rete ogni volta. Si chiama continuità ed è proprio l’ingrediente mancante fino ad ora. Per il resto è una filastrocca di fantasia, qualità, talento che gli sono sempre stati riconosciuti. Questione di modulo? Forse, ma soprattutto di condizione. Tra tutte le squadre di alta classifica a cui ha segnato in carriera, l’Atalanta manca ancora all’appello e lo stesso giocatore spera di aggiungere un altro tassello. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
TALENTO. Gudmundsson si è messo alle spalle i guai fisici ed è un crescendo di autostima. Il club gli è sempre stata accanto e Palladino aspettava soltanto che scattasse una scintilla per averlo al cento per cento. L’islandese, che ha ritrovato anche la Nazionale, domani pomeriggio è pronto a scendere in campo da titolare per la quarta volta consecutiva. Lo farà al fianco dell’imprescindibile Moise Kean, la coppia che sta facendo sognare Firenze. La speranza di un piazzamento nella grande Europa passa dal gioco di squadra, ma anche dagli uomini di maggior talento che nei momenti decisivi sono chiamati a fare la differenza.
IL FUTURO. Ora che Gud è il vero Gud, anche il riscatto a 17 milioni (oltre ai 6 di prestito oneroso già versati al Genoa) diventa un argomento centrale. Se non fosse per la vicenda processuale che lo vede coinvolto (già assolto due volte ma non ancora chiusa del tutto) l’attaccante sarebbe già viola a titolo definitivo. La Fiorentina lo ha voluto, cercato per mesi e non esiste un minimo dubbio sull’aspetto tecnico perché l’islandese è l’esempio di qualità che i viola vogliono assicurarsi per crescere in ambizione. La sensazione è che, entro l’estate, una soluzione verrà trovata.
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Redazione LaViola.it