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Operazione continuità: medie punti al ribasso per l’Europa. Fondamentale il prossimo ciclo di gare

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Operazione continuità. Calendari e classifiche a confronto: nella lotta per raggiungere l’Europa la Fiorentina dovrà interrompere il trend vittorie/cadute

Mentre le prime 4 iniziano a fare il vuoto alle loro spalle, la Serie A si riscopre sempre più equilibrata, sia per un indebolimento di chi ricopriva i piani alti che per una crescita di chi partiva più in basso nelle gerarchie.

Rispetto all’anno scorso, ad esempio, il quinto posto fa registrare già 3 punti in meno, così come sono 2 in meno i punti che valgono il sesto.

Chi occupava quinto e sesto posto, inoltre, aveva perso in totale 8 gare, mentre quest’anno tra Roma e Fiorentina sono già 13 i ko totali.

CONFRONTO. Negli ultimi 5 campionati, solo una volta il quinto posto è stato ai livelli odierni in termini di punti:

La differenza, mai come quest’anno, la farà la continuità.

ALTERNANZA. Fin qui la Fiorentina ha quasi sempre alternato vittorie e sconfitte, restando l’unica squadra di Serie A ancora senza pareggi. Logicamente, come sottolineato anche dallo stesso Commisso ieri, in termini di punti vale più rimediare una vittoria e una sconfitta piuttosto che due pareggi. Va, tuttavia, considerato il livello degli avversari che la Fiorentina si è ritrovata di fronte: ci può stare perdere con la Lazio e vincere quella successiva con lo Spezia, così come perdere con la Roma e vincere quella successiva contro il Torino. Ci sta, invece, molto meno perdere a Venezia, per quanto nella gara seguente la Fiorentina si sia rialzata piegando il Cagliari, e ancora meno perdere a Empoli in una gara che a 5′ dalla fine vedeva la Fiorentina tranquillamente in vantaggio, dopo aver reagito al ko con la Juventus battendo il Milan capolista. Lezione imparata? Se la gara del Castellani è stata prontamente spazzata via dalla vittoria con la Samp, nel prossimo ciclo di gare che attende la squadra di Italiano l’imperativo è chiaro: trovare continuità.

CALENDARIO. Bologna fuori, Salernitana e Sassuolo in casa, prima di andare a Verona per l’ultima gara pre sosta natalizia. Il 2022 vedrà la Fiorentina tornare in campo in casa con l’Udinese, Torino fuori, Genoa in casa e Cagliari fuori, prima di ritrovare la Lazio alla 24° giornata, quando dal mercato dovrebbero essere già arrivati un esterno (Ikonè) e un altro attaccante (Mayoral).

FINALE. Facile immaginarsi che qualcuno, prima o poi, debba cambiare passo per stare in quelle zone di classifica. Negli ultimi 4 campionati, infatti, chi è arrivato sesto ha chiuso da un minimo di 64 punti ad un massimo di 68 punti. La Fiorentina, ad oggi, ha una media punti che la porterebbe a quota 61.

Ma la serie di impegni che attende la squadra di Italiano potrebbe dare una grande mano alla causa gigliata. La Roma, ad esempio, nello stesso lasso di tempo che separa i viola dalla 24° giornata, affronterà Inter, Atalanta, Milan e Juventus. La Juve stessa se la dovrà vedere con Napoli, Roma e Milan, anche se prima di Natale affronterà Genoa, Venezia, Bologna e Cagliari. La Lazio affronterà Inter e Atalanta, prima dei viola, mentre il Bologna incrocerà Juventus, Inter e Napoli. Guai a parlare di calendario semplice, visto che la Fiorentina stessa ha perso a Venezia ed Empoli. Ma giocando da Fiorentina, l’Europa potrebbe non essere solo utopia. A patto di trovare, appunto, continuità.

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