Notizie

Onofri: “Vlahovic è un fenomeno. Piatek buon ricambio, ma Dusan è un altro livello”

Published on

L’ex giocatore del Genoa ha parlato della squadra ora affidata a Konko in vista della gara di Firenze

Claudio Onofri ha parlato a Radio Bruno: “Sull’esonero ho difficoltà a parlarne perché per com’è ridotta la squadra tra classifica e risultati è un rischio clamoroso. Il problema è stato prendere uno che non ha mai fatto l’allenatore, specie con un contratto triennale a cifre molto importanti. Questo non lo dico contro Shevchenko ma fare il selezionatore di una nazionale o l’allenatore in Serie A sono cose ben diverse. io fossi stato un presidente di una squadra messa così non avrei mai preso un allenatore che rappresentava da subito un rischio totale. L’errore è stato prendere Shevchenko. Non è colpa sua ma non ha lavorato bene“.

SU VLAHOVIC: “E’ un fenomeno. Quando è arrivato a Firenze, ai tempi di Corvino, non si è messo subito in luce. Ma Pantaleo di calcio ne capisce eccome e Vlahovic è destinato a diventare un top player. Ha caratteristiche che pochi hanno al mondo alla sua età. E’ già tra i più forti al mondo e ha tutto il tempo per migliorarsi. E’ un gran bel vedere in campo. Non penso che la Fiorentina voglia privarsi di questo giocatore in corso d’opera“.

SU PIATEK: “E’ stato una delusione dopo esser andato via dal Genoa perché non ha fatto bene altrove. Ma non si può fare un paragone con Vlahovic perché il serbo è oggettivamente di un altro livello. La cosa straordinaria di Piatek al Genoa era che in mezzo secondo controllava il pallone e tirava delle cannonate incredibili. Così il difensore non riusciva ad anticiparlo e anche il portiere difficilmente riusciva ad opporsi. E’ un ricambio di un certo livello per Vlahovic“.

SU ITALIANO: “Sono andato a vederlo a Spezia qualche volta quando giocava in B. E’ un allenatore che lascia il segno nella testa dei suoi giocatori. A Spezia ogni giocatore sapeva sempre cosa fare quando aveva la palla. Credo che debba ancora imparare a gestire meglio qualche situazione in fase difensiva. Io però sono innamorato degli allenatori come Italiano perché danno un’impronta alle proprie squadre“.

15 Comments

Popular Posts

Exit mobile version