Le parole dell’ex bandiera e tecnico del Genoa: “Mercato efficace per i rossoblù. Arthur giocatore vero, Parisi e Sabiri…”
Claudio Onofri, ex bandiera e tecnico del Genoa, ha parlato così a Radio Bruno: “C’è grande entusiasmo a Genova, l’arrivo di Malinovskyi ha aumentato la qualità del centrocampo e dà la possibilità a Gilardino di giocare in più modi. Poi Retegui, Thorsby… un mercato efficace, dovrebbe portare il Genoa a fare un campionato abbastanza tranquillo, dicendolo con calma perché i rossoblù vengono dalla B”.
GILARDINO. “Io mi aspettavo, conoscendo la persona che è, delle scelte intelligenti. Infatti non ha cambiato tutto ciò che c’era stato prima. Ma ha cambiato ciò che accadeva in partita, con sostituzioni quasi sempre azzeccate. E poi ha modificato il modulo, perché il centrocampo a due non dava mano alla punta davanti. A tre invece i vari Badelj, Strootman, Sturaro andavano a supportare l’attaccante. Con Gudmundsson che gioca ovunque, ha capacità di girarsi in fretta, saltare il primo uomo e fare qualcosa di importante. Gilardino sa che questo sarà un campionato difficile, ma vista la sua umiltà credo che ce la farà alla grande”.
NUOVA PROPRIETA’. “Preziosi aveva ottenuto grandi risultati, ma negli ultimi anni aveva esagerato nel prendere giocatori e poi venderli subito. La nuova proprietà a livello comunicativo è stata perfetta, tornando subito in Serie A e proponendo un progetto concreto. L’inizio del mercato è stato accolto con un po’ di scetticismo, era arrivato solo Martin. Invece l’ultima settimana ha portato entusiasmo”.
SFIDA. “Stasera dovrebbero giocare Badelj, Frendrup e Thorsby a centrocampo. Arthur non ha brillato alla Juve, ma è un giocatore vero. Vivo d’istinto, ho visto esordire Parisi all’Empoli e per me lui diventerà un giocatore importante se migliora la fase difensiva, anche se forse è più preposto a fare l’esterno con la difesa a tre. Ma anche Sabiri, all’Ascoli aveva fatto cose straordinarie. Personalmente credo che l’allenatore ha un’incidenza non tanto per vincere le singole partite, ma per far crescere le individualità e la squadra. Ho subito etichettato Italiano come tra i migliori del nostro campionato. È un Gasperini. La società ti prende un giocatore, il Gosens della situazione che ti compra a poco e ti rivende a tanto. Ti fa crescere le individualità. Poi è chiaro che la società deve avere lo scouting perfetto per valorizzare il lavoro dell’allenatore e vincere magari qualcosa”.

Di
Redazione LaViola.it