Notizie
Olympiacos, Quini: “Momento storico per noi. Alla pari con la Fiorentina”
Il difensore dell’Olympiacos ha parlato in vista della finale di Conference League contro la Fiorentina di mercoledì prossimo
Quini ha parlato a Radio Bruno a meno di una settimana dalla finale di Conference League tra Fiorentina e Olympiacos. Di seguito le parole del difensore spagnolo in forza alla formazione greca.
FINALE CONTRO I PRONOSTICI. “È un momento storico per il club, per i tifosi e per tutti coloro che amano l’Olympiacos. È la prima volta nella storia che questo club raggiunge una finale europea ed è molto emozionante. Abbiamo tanta voglia che sia già mercoledì, con la speranza di vincere il titolo. Siamo molto felici perché è stato un percorso difficile contro squadre molto forti. Abbiamo tanto merito e ora siamo focalizzati sulla finale”.
LE ALTRE SFIDE IN CONFERENCE. “Forse le prime due rivali in Conference sono state le partite più alla portata. L’andata col Maccabi fu abbastanza strana, il risultato fu molto svantaggioso ma siamo riusciti a ribaltarla al ritorno in maniera storica anche se, a priori, lo vedevamo molto complicato. Contro Fenerbahçe e Aston Villa non eravamo favoriti ma abbiamo fatto delle bellissime partite, soffrendo a Istanbul per esempio. L’Aston Villa era la favorita per vincere la Conference ma la squadra ha fatto grandi partite e la soddisfazione è stata enorme”.
OLYMPIACOS. “Noi abbiamo giocatori con tanta qualità, soprattutto in attacco. Fanno la differenza e lo dimostrano in ogni partita. Siamo anche una squadra super competitiva. Proviamo ad essere solidali con i compagni e a sacrificarci. Facciamo in modo che gli avversari non si sentano comodi. Ed è questo che proveremo a fare mercoledì perché è quello che abbiamo sempre fatto”.
PREPARAZIONE ALLA FINALE. “La verità è che ancora non abbiamo visto tanti video della Fiorentina. Abbiamo giocato domenica contro il Panathinaikos, dove ci giocavamo il terzo posto, ed eravamo concentrati su quello. Poi abbiamo avuto dei giorni liberi e quindi inizieremo ora a preparare la partita e arriveremo pronti”.
FIORENTINA. “Tutti però conosciamo la Fiorentina, ha giocatori di talento e qualità che fanno la differenza. Le squadre italiane sono molto difficili da battere. È la sua seconda finale consecutiva e sicuramente proveranno con tutte le loro forze a vincere. Noi proveremo a rendergli la partita difficile e speriamo che alla fine sia nostra”.
RIPOSO. “Io dico sempre che quello non influisce: se vinci mercoledì magari dici che è perché hai avuto più giorni di riposo e se perdi dici che loro hanno continuato a giocare e quindi sono arrivati più preparati. Alla fine, tutti abbiamo abbastanza giorni per preparare la partita e non credo che questo dettaglio sia trascendentale per il risultato”.
CHI FAVORITO? “Ora siamo a un 50-50, ma è vero che noi abbiamo non solo il vantaggio di giocare ad Atene ma anche il fatto di essere alla nostra prima finale europea. Abbiamo una motivazione molto importante e speriamo di trasformarla in una buona partita. Prima dell’inizio però ti dico che la partita è 50-50, la finale è solo una partita”.
PRIMA FINALE. “Abbiamo quella motivazione in più, ma non pressione. Sapevamo che arrivare fin qui era molto complicato e alla fine ci siamo riusciti. La pressione che potrebbe esistere la dobbiamo lasciare dietro e godere il momento. Pensare a fare le cose come fino ad ora, che è quello che ci ha portato qui”.
TIFOSI GRECI. “Tanto di cappello ai nostri tifosi. Sono passionali, amano l’Olympiacos. È la loro prima finale e lasceranno la voce, urleranno e faranno il tifo. L’ambiente è sempre stato incredibile. Viverlo in diretta è bellissimo”.
MENDILIBAR. “È arrivato in un momento difficile, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. Non avevamo fiducia nel riuscire a vincere le partite e quando è arrivato ci ha trasmesso tranquillità. Ci ha fatto fare le cose più semplici ma più efficaci. Poi i risultati hanno aiutato, è più facile mettere in mostra le idee dell’allenatore quando i risultati sono positivi. Siamo migliorati poco a poco. Anche se non abbiamo vinto il campionato, che era uno dei nostri obiettivi, il miglioramento è stato comunque palese negli ultimi mesi. Speriamo che, come ha vinto l’Europa League, riesca a farci vincere la Conference quest’anno”.
JOVETIC. “Se Jovetic mi ha parlato della Fiorentina? Ho parlato tanto con lui e anche con Callejon. Mi hanno raccontato della squadra e delle difficoltà che troveremo. Affrontiamo un’ottima squadra, ma nella finale era ovvio che qualsiasi squadra sarebbe stata difficile. Noi dobbiamo giocare come fino ad ora”.
NICO GONZALEZ. “Se giocherò terzino sinistro affronterò Nico Gonzalez? Contro squadre di questo livello affronti giocatori di altissimo livello. Penso sia più un lavoro collettivo quello che dobbiamo fare. Dobbiamo aiutare il compagno, sacrificarci ed essere solidali. Anche l’Aston Villa aveva grandi giocatori e alla fine credo che si sia imposto il lavoro di squadra. È l’unica forma di vincere contro queste squadre”.