Archiviamo le parole del presidente con la formazione viola che torna in campo per la prima gara del girone di Conference League
Guardiamo oltre la conferenza stampa di Rocco Commisso che dal punto di vista sportivo poco ha aggiunto al dibattito intorno alla Fiorentina. Oggi nel tardo pomeriggio i viola scenderanno in campo al Franchi per la prima giornata del girone di Conference League. Di fronte l’RFS Riga, una formazione modesta, certamente da non sottovalutare. Ma che non può e non deve rappresentare un problema sul cammino della formazione di Italiano.
E fortunatamente di fronte alla Fiorentina ci sarà una squadra così poco impegnativa perché, almeno in difesa, la situazione è di totale emergenza. Una linea che composta da Venuti, Quarta, Ranieri e Terzic è totalmente sperimentale e frutto dell’emergenza. Specie nei difensori centrali. E non se ne avrà a male Italiano quando scriviamo che questa è la difesa delle riserve. Ma soprattutto in bocca al lupo a Ranieri che torna protagonista dopo un’estate ai margini della Fiorentina.
Tornerà in un ruolo non suo. Alla Salernitana il centrale a quattro lo ha fatto giusto in un paio di occasioni. Ma la Fiorentina ha bisogno di lui. E adesso per Ranieri si presenta una grande occasione. Un po’ com’è stato per Kouame ad inizio stagione. E l’augurio che possiamo fare al giovane cresciuto in viola è di avere un impatto altrettanto convincente.
Ma il Riga rappresenta anche l’occasione per testare chi ha giocato meno (Bianco?)
In una partita in cui la difesa non dovrebbe essere particolarmente sollecitata ci si aspetta molto dal centrocampo in su. In cabina di regia ci sarà Mandragora. Che in questa prima parte di stagione ha prima perso il posto nel ballottaggio con Amrabat e poi è stato superato nelle gerarchie anche dall’ultimo arrivato, Barak.
Accanto a lui sarebbe interessante vedere all’opera il giovane Bianco. Anche perché se non è questa l’occasione giusta qual è? Il Riga sulla carta è la squadra meno forte che incontrerà la Fiorentina in tutta la stagione.
Dunque l’occasione per fare un paio di esperimenti e uno di questi sarebbe interessante se fosse proprio il giovane Bianco. Uno dei pochissimi della rosa della Fiorentina a non aver ancora trovato spazio.
Infine l’attacco: qui si attendono le risposte più importanti
Se c’è un reparto in cui davvero non ci sono titolari e riserve è quello offensivo. Contro il Riga dovrebbero trovare spazio Ikoné, Cabral e Saponara. Tre giocatori pienamente nelle rotazioni di Italiano. Soprattutto da Ikoné e Cabral (30 milioni in due) si attendono finalmente risposte. Dopo oltre 8 mesi di Fiorentina è tempo di dare qualche segnale incoraggiante, discorso che vale soprattutto per il francese.
Ma tutti e tre sono chiamati a una prestazione gagliarda e convincente, specie per il valore modesto della formazione avversaria. Italiano ha chiesto una Fiorentina feroce e ha ragione. In queste partite prima si mette al sicuro il risultato e meglio è. Ma per farlo serve scendere in campo con l’approccio giusto. E questo, va detto, la Fiorentina lo ha sempre fatto.
Sarà dunque turnover massiccio ancora una volta. Ma d’altra parte Italiano non ha grandi alternative visto che, per sua stessa ammissione, deve fare i conti con infortuni e giocatori che non reggono tre gare in una settimana.
Di
Francesco Zei