La Fiorentina continua ad allenarsi al centro sportivo, in vista della trasferta natalizia di Cagliari di venerdì sera. Anticipo non troppo semplice per la squadra di Pioli, perché il Cagliari di Diego Lòpez è squadra arcigna ed in salute, nonostante alcuni risultati gli siano sfuggiti veramente per un soffio, come contro la Roma nell’ultima giornata. La Redazione di LaViola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex per eccellenza. Luis Oliveira, il Falco per tutti. Cinque stagioni a Cagliari, quattro a Firenze. Tanti gol, tanti dribbling ed un unico comune denominatore: è nel cuore di entrambe le tifoserie.
Partiamo dalla Fiorentina. Un bilancio alla fine del girone d’andata?
“Manca qualche punto in classifica, che è la conseguenza della mancanza di gol degli attaccanti. Simeone aveva iniziato bene, adesso lo vedo un po’ in difficoltà. Momenti così capitano, deve lavorare duramente per ritrovare fiducia, poi per un attaccante è tutta una questione mentale: una volta sbloccato, diventa tutto più facile”.
C’è anche Babacar, che in molti vorrebbero vedere titolare insieme a Simeone…
“Anche io, mi piacerebbe vederli insieme con continuità. Pioli chiede un lavoro di sacrificio al centravanti e spesso vedo che Simeone è in difficoltà. Mi piacerebbe vederli in coppia, con uno che si sacrifica in fase di non possesso e con l’altro che rimane alto per dare appoggio e profondità alla squadra”.
Che Cagliari troverà la Fiorentina?
“Da quando è arrivato López la squadra è più viva. Tutti i giocatori gli stanno andando dietro, a conferma delle voci che dicevano di una squadra che non seguiva più Rastelli. López è stato bravo a motivare il gruppo, sono stati sfortunati nei risultati, ma la squadra in casa è temibile”.
Che partita verrà fuori in Sardegna?
“La Fiorentina deve andare a giocarsela a viso aperto, non può fare altrimenti. Il Cagliari proverà a sfruttare le ripartenze e Pioli deve stare attento proprio a queste situazioni di gioco. Come dicevo prima, in casa il Cagliari è una squadra molto temibile. Mi dispiace che abbia perso in quel modo a Roma. Sono convinto che, a parti invertite, quel gol di Fazio sarebbe stato annullato. Ma il calcio italiano è così…”.
Chiudiamo con la Fiorentina: Europa possibile?
“Difficile, ma possibile, a patto che nel girone di ritorno ci sia più continuità di risultati. Serve un salto di qualità che porti diversi punti. Adesso ci sono squadre che stanno facendo molto bene, la Fiorentina ha bisogno di un cambio di passo”.
Di
Alessandro Latini