Una serata da grande calcio questa sera all’Olimpico in una cornice di pubblico meravigliosa. La Fiorentina vuole fare la storia
Una vincitrice c’è già: la Coppa Italia. Stadio Olimpico esaurito, record di incasso per la manifestazione, due finaliste “europee”. L’Inter che si giocherà la Champions League a Istanbul e la Fiorentina che inseguirà la Conference League a Praga. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Una vittoria a testa in campionato, in trasferta, in due partite combattutissime che promettono equilibrio e spettacolo. Proprietà americana contro proprietà cinese: summit di superpotenze. La Fiorentina cerca la settima Coppa Italia a 22 anni dall’ultima del 2001, vinta sul Parma. Anche allora era il 24 maggio, ai tifosi viola non sarà sfuggita la coincidenza.
L’Inter, campione in carica, vuole uguagliare i nove trofei della Roma. Poi avrebbe davanti solo la Juventus (14). Simone Inzaghi ha già in bacheca cinque Coppe Italia: tre da giocatore (Lazio), due da allenatore (Lazio, Inter). Da tecnico, si è meritato il blasone di Lord delle Finali, con la conquista di quattro Supercoppe italiane e due Coppe Italia. All’Inter ha portato tre trofei in due anni e non gli dispiace ricordarlo. Lo ha fatto anche ieri.
Italiano compensa con l’entusiasmo del debuttante al grande ballo. E con la passione di una città che ritrova la gioiosa possibilità di aggiornare la sua storia. Il calcio di Italiano e Inzaghi è un’idea collettiva. Ci perdoneranno se stacchiamo qualche pedina dalla scacchiera.
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Redazione LaViola.it