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Okaka o Balotelli, De Paul o Tonali: Viola, un’altra ‘strana’ settimana

Dopo il rinvio in extremis di Udine la Fiorentina aspetta ancora di conoscere la prossima avversaria. Che caos…

L’assemblea straordinaria di mercoledì in Lega dovrebbe produrre una decisione sulle prossime date del calendario di Serie A. Il condizionale, però, resta assolutamente ancora d’obbligo, con l’emergenza Coronavirus e le logiche politiche che si sono intrecciate nell’ultimo weekend. Per la Fiorentina, volata a Udine venerdì pomeriggio, rassicurata fino a sabato mattina, e poi contattata per il rinvio della gara a mezzogiorno, a sei ore dal match, un’altra ‘strana’ settimana. Dopo il volo di ritorno di sabato pomeriggio e la partitella in famiglia al Franchi, Iachini ha concesso due giorni di riposo ai suoi. Da domani si tornerà in campo e a concentrarsi sulla prossima partita. Sì, ma contro Udinese o Brescia?

CON CHI SI GIOCHERA’? Perché ancora la Fiorentina, così come le altre squadre di Serie A, non sa ancora quale sarà il prossimo avversario. Una situazione incredibile, dettata dall’emergenza sanitaria ma anche dal caos che ha investito la politica del pallone negli ultimi giorni. Stando alle ufficialità, domenica si giocherà Fiorentina-Brescia alle 12.30 al Franchi mentre Udinese-Fiorentina verrà recuperata il 13 maggio. Ma in pochi pensano che il programma possa rimanere tale al 100%, visto che – ad esempio – giovedì sera erano state ufficializzate le porte chiuse del Friuli, salvo poi cambiare idea 36 ore dopo. Oppure che il Verona, arrivato ieri a Genova per la partita con la Samp e rassicurato sulla partita in programma stasera (dopo anche l’ufficialità del Governatore della Liguria Toti), è stato costretto al dietrofront poche ore più tardi.

DI NUOVO L’UDINESE? L’idea che circola con insistenza in queste ore sarebbe invece quella di recuperare le partite rinviate nell’ultimo weekend tra sabato 7 e lunedì 9 marzo. E far slittare tutto il calendario. In questo modo, insomma, sabato o domenica si giocherebbe Udinese-Fiorentina (insieme a Juve-Inter, il vero nocciolo della questione per i vertici della Lega), peraltro a porte aperte (la Regione Friuli nella nuova ordinanza sospende le attività didattiche nelle scuole ma non adotta nessuna misura per gli eventi sportivi).

MERCOLEDI’ (?) LA DECISIONE. Insomma, ad oggi la Fiorentina non sa quale sarà il prossimo avversario. E l’impressione è che almeno fino a mercoledì (sperando non oltre) non si avranno notizie certe. Barone voleva anticipare l’assemblea di Lega, per avere una decisione definitiva il prima possibile. “Senza figli e figliastri”, la posizione del club viola e di diverse società che si sono sentite bistrattate dalle decisioni dell’ultimo weekend. Okaka o Balotelli, De Paul o Tonali, anche per Iachini cambia e non poco la preparazione della prossima sfida. Un clima di incertezza nel quale è complicato per tutti mantenere alta l’attenzione. E la tensione, tra condizione fisica, motivazioni e studio dell’avversario. Un conto è giocare a Udine, un altro al Franchi contro il Brescia. Ma la Fiorentina lo saprà solo a pochi giorni dalla partita. Non certo il massimo.

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