Okaka: “Dzeko è un fuoriclasse, un acquisto fantastico per i viola. Kean? Ora l’asticella si alza”

Le dichiarazioni dell’ex attaccante dell’Udinese sul futuro nuovo acquisto gigliato: “Edin sta ancora benissimo fisicamente. Con due attaccanti come lui e Kean parti avvantaggiato”

L’attaccante Stefano Okaka, attualmente svincolato ma che ha giocato due anni in Turchia (all’Istanbul Basaksehir, incontrato anche dalla Fiorentina in Conference League), è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Dzeko? È un fuoriclasse, a prescindere dall’età. Sta ancora benissimo fisicamente, se è riuscito a giocare a quei livelli in un campionato molto fisico come quello turco vuole dire che sarà ancora in grado di fare la differenza in Italia. I campioni sono ben accetti”.

CAMPIONATO TURCO. “È un calcio vero? In questo momento il calcio vero è da tutte le parti, basta vedere la Norvegia contro l’Italia. Il problema è che noi non l’abbiamo capito, dobbiamo uscire, andare a prendere l’aereo e andare a vedere. Quando arrivi lì capisci che ci sono club fantastici come Besiktas, Galatasaray, Fenerbache, Trabzonspor. Club che hanno milioni di tifosi. Dove vanno i campioni c’è il calcio vero, il calcio vero oramai è in tutto il mondo”.

DZEKO-KEAN INSIEME. “In un campionato come quello italiano avere due attaccanti così parti avvantaggiato. Le difese andrebbero in difficoltà ad ogni pallone, sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. Edin potrà portare esperienza per far continuare a crescere Moise. È un acquisto fantastico per la Fiorentina”.

MANDRAGORA. “Rolando è un professionista esemplare. Quando ero all’Udinese lui era ancora giovane ma aveva già la mentalità da grande calciatore: è uno che cura i minimi dettagli. Nella sua carriera ha avuto tanti infortuni, ma ha sempre continuato a spingere a testa alta. Alla fine i risultati sono arrivati. Ha anche carisma dentro lo spogliatoio, la Fiorentina fa bene a puntare su di lui anche perché è un giocatore italiano e c’è sempre bisogno di un cuore italiano dentro al gruppo”.

IO VICINO ALLA FIORENTINA. “Tante volte sono stato vicino, soprattutto quando è arrivato Pradè, visto che praticamente sono cresciuto con lui alla Roma, poi ci siamo rincontrati all’Udinese e abbiamo fatto una cosa straordinaria, con una salvezza quasi impossibile nelle ultime giornate. E poi mi sono arrabbiato con lui perché non mi ha portato a Firenze (ride, ndr)”.

KEAN. “Spero continui a divertirsi, perché dopo la stagione che ha fatto l’asticella si alza. Lui sa benissimo che deve continuare a spingere”.