Il mercato è di nuovo nel vivo, oggi i viola in campo contro il Leicester per il primo test probante dell’estate
L’arrivo di Simon Sohm ri-slocca il mercato della Fiorentina che dopo la fiammata iniziale, ritorno di Lezzerini a parte, ha vissuto una lunga fase di stallo. Pradè e Goretti nell’affare col Parma hanno saputo però aspettare i tempi giusti. Fuori mercato la richiesta iniziale di 20 milioni di euro. Forti del gradimento del calciatore, che ha spinto in modo particolare nelle ultime settimane per approdare in viola, hanno atteso che il Parma scendesse a patti. Fiorentina partita da una valutazione di una decina di milioni, alla fine la chiusura dell’operazione sarà intorno ai 15. Si attendono visite mediche e firma sul contratto, poi il nazionale svizzero potrà partire alla volta dell’Inghilterra dove lo attende Pioli. Sohm è stata una richiesta precisa del tecnico, che in cima alla lista aveva messo Kessie, ma subito dopo c’era il calciatore del Parma. Per lui contratto fino al 2030 a circa 1,3 milioni a stagione.
Adesso il focus del mercato viola si sposta sull’attacco. In attesa che Beltran decida il da farsi sul fronte Flamengo e che Nzola stringa la mano al Pisa in modo definitivo, la Fiorentina ha una certezza: cercare un vice Kean. Un calciatore che abbia le stesse caratteristiche fisiche e di attacco alla profondità. Pioli ha chiesto un’alternativa a Moise, perché Dzeko potrà giocare spesso in coppia con lo stesso Kean e allora servirà un’alternativa in panchina. L’addio di Beltran però potrebbe aprire le porte anche all’arrivo di un trequartista/seconda punta. E poi, di nuovo, il centrocampo. Dove tutto adesso ruota intorno a Mandragora. Il rinnovo è rimasto al momento un’idea, ma di concreto c’è poco. Se non si faranno significativi passi avanti entro breve il centrocampista potrebbe tornare sul mercato (8-10 milioni la valutazione della Fiorentina). A quel punto Pradè dovrebbe prendere un altro elemento in mezzo al campo. Infine la casella del vice Dodo. La tournée inglese dirà se Fortini può ricoprire quel ruolo o se ripartirà in prestito (lo ha chiesto la Cremonese).
A proposito di tournée. Oggi la Fiorentina comincerà il trittico di impegni con il match contro il Leicester, appena retrocesso in Championship. Club lontano dai fasti di un tempo con Ranieri in panchina, ma comunque il test sarà più significativo di quelli disputati fin qui. Pioli mischierà le carte, difficile immaginare dal 1′ la Fiorentina titolare. Ma nel corso delle tre partite ci sarà spazio per tutti.
Di
Alessandro Latini