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Rassegna Stampa

Oggi il giorno del giudizio per il calcio italiano. La Serie A spera di ripartire

PALLONE SERIE A. PALLONE IN CAMPO. SILPRESS

Titola così questa mattina il Corriere della Sera. In giornata infatti arriveranno novità importantissime per quanto riguarda la ripresa del campionato

La Bundesliga riparte, la serie A può solo sperare di farlo. Il calcio resta in mezzo al guado, scrive il Corriere della Sera. “In questo momento è impossibile stabilire una data certa per la ripresa del campionato perché dobbiamo verificare come reagirà la curva dei contagi tra due settimane”. Così il ministro dello Sport Spadafora durante il question time alla Camera prima di ribadire la road map: “Il 18 maggio avremo auspicabilmente la ripresa degli allenamenti“. Se sarà così e in che modo lo scopriremo oggi, giorno fondamentale per capire il futuro del nostro calcio. Il Comitato tecnico scientifico ha convocato alle 15.30 la Figc, rappresentata dal presidente Gravina e dal professor Zeppilli, responsabile della commissione medica che ha preparato il primo protocollo ritenuto insufficiente.

Il nodo cruciale è cosa fare di fronte a una nuova positività. Su questo punto ruota gran parte del futuro del calcio italiano. Il Cts è noto per la sua intransigenza e il decreto del 21 aprile non ammette scappatoie. Il calcio cerca una scorciatoia come in Germania. Il doppio tampone ridurrebbe l’isolamento a poco più di una settimana ma non convince gli scienziati. Più facile da aggirare il tema della responsabilità civile e penale che tiene in allerta i medici. La Figc ha pensato di stipulare un’assicurazione per tutta la serie A. Così da coprire l’eventuale responsabilità nel caso in cui un giocatore contagiato riportasse danni permanenti.

Da capire se il Cts si concentrerà solo sulla ripresa degli allenamenti collettivi o affronterà il tema delle eventuali partite. La Lega ha un piano: ricominciare a metà giugno e in questo senso vanno le disposizioni di Dazn.

Da stasera il quadro dovrebbe essere più chiaro. Anche se toccherà al governo trasformare il parere del Comitato scientifico in una decisione ufficiale. Della questione si interesserà il premier Conte (con Spadafora), pronto a convocare la prossima settimana a Palazzo Chigi i presidenti di Federcalcio e Lega, Gravina e Dal Pino.

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