“Nel calcio la cosa più importante sono i risultati, non le prestazioni. Ma è tramite queste che è più semplice arrivare ai risultati. E io, come allenatore, sono più che sereno. La squadra è in grandissima salute”. Reduce da tre sconfitte consecutive, l’Udinese di Massimo Oddo è chiamata a riprendere punti a partire da domani, dalla sfida in casa con la Fiorentina, nonostante le assenze obbligate di Danilo e Lasagna, infortunati, e Stryger Larsen, squalificato. “Domenica – dice Oddo – con la Sampdoria penso abbiamo fatto la migliore partita da quando sono qui. Poi può capitare che perdi. L’importante è non perdere le motivazione. Io ho mille motivazioni, e come me anche la squadra. Andiamo avanti per la nostra strada”. Anche se il treno per l’Europa League sembra essersi allontanato, il pescarese si dice “ancora più motivato”, a caccia di diversi obiettivi. “Superare la Fiorentina, riprendere il Torino, mantenere la posizione sinistra della classifica”, aggiunge Oddo svelando di avere l’opzione di rinnovo nel contratto solo se la sua Udinese si piazza entro il 12esimo posto ma auspicando al contempo di poter rimanere a Udine “anche se dovessi fallire quell’obiettivo. Poi dipende dalla società. Ma io penso sempre e solo al presente”.
E il presente, per l’Udinese, domani assume il colore della Viola, “una squadra ben costruita, ha tanti giovani e ha cambiato molto, quindi un suo percorso altalenante ci sta. Credo sia una rosa di assoluto livello ma è una partita alla nostra portata”. Con una difesa praticamente obbligata, Nuytinck-Angella-Samir, per domani i maggiori dubbi di formazione riguardano centrocampo e attacco. Anche se è appena rientrato, Behrami potrebbe riprendersi la regia in mediana. “E’ talmente importante per noi che quando sta bene è difficile rinunciarci – fa una mezza ammissione – sa comunicare in campo, dà equilibri. E’ un giocatore diverso da Balic che pure sta crescendo e non ho dubbi arriverà”. Mentre Jankto potrebbe rimanere, come a Genova, alle spalle dell’unica punta. Ruolo per cui si giocano il ballottaggio Perica e Maxi Lopez. Una sola cosa è certa, per Oddo non c’è spazio per fare esperimenti in vista della prossima stagione. “Non mi interessa la prospettiva o provare qualcosa per il futuro – conclude – conosco le qualità dei miei giocatori e non è perché uno rimane in panchina che viene bocciato, dipende anche dalle caratteristiche degli avversari”.
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Redazione LaViola.it