Corvino torna sul talento croato, sfortunato nell’ultimo anno e mezzo. Ma l’operazione potrebbe essere legata al futuro di Chiesa.
Il mondo lo scopre a Bordeaux il 21 giugno 2016, quando la Croazia batte 2-1 la Spagna e si guadagna il primo posto nel girone. Corvino, però, gli occhi addosso a Marko Pjaca li aveva messi da tempo, così come il Milan, scrive Repubblica. Quando il gioiellino della Dinamo Zagabria diventa il “cambio di lusso” dell’Europeo, per il budget della Fiorentina è già troppo tardi. L’asta se l’aggiudica la Juventus per 23 milioni e addio al sogno viola di un nuovo colpo alla Jovetic. Ma la strada del croato, che sarà al Mondiale russo, e quella della Fiorentina potrebbero finalmente incrociarsi.
PJACA… E CHIESA. Il suo arrivo a Firenze è legato all’eventuale trasferimento a Torino di Chiesa. Un palliativo per Pioli che però, va detto, stravede per l’attaccante che ama partire da sinistra.
PEDINA DI SCAMBIO. L’avventura di Pjaca con i campioni d’Italia sembra ormai giunta al capolinea. La Juve gli ha cucito addosso la veste di pedina di scambio. Al Valencia in cambio di Cancelo, alla Lazio per Milinkovic- Savic o, appunto, per convincere la Fiorentina a cedere Chiesa. I viola non sembrano, al momento, intenzionati a cedere, a meno che la Juve non offra cifre superiori ai 70 milioni. In quel caso Pjaca, oltre che finire nella valigetta assieme ai soldi di Agnelli, avrà il compito di lenire la doppia ferita delle partenze dei talenti di casa Bernardeschi e Chiesa nel giro di un anno. Serviranno gol, giocate e quella brillantezza che due anni fa avevano incantato la Francia e il mondo.
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Redazione LaViola.it