Connect with us

News

Obiettivo sfumato, ma i Della Valle vogliono rientrare in Europa. Servono però i fatti… e un mercato diverso

Niente Europa. Obiettivo sfumato, e a meno di miracoli la Fiorentina arriverà all’ottavo o al nono posto in campionato. La grande disillusione, dopo averci creduto con una grande rimonta e alla vigilia di un Milan-Fiorentina che poteva decidere tutto, con l’idea di espugnare San Siro per tornare in Europa. Invece la sconfitta interna con il Cagliari riporta tutti ‘per terra’, fa tornare a galla le fragilità di una squadra che effettivamente era andata oltre i propri limiti. Una squadra che spesso, quando è stata chiamata al salto di qualità, non ha risposto presente. Una squadra comunque da ringraziare, fatta da un gruppo di giovani e uomini veri, per la reazione di cuore che hanno avuto nel momento più difficile, per come hanno onorato la maglia viola fino alla fine.

In fondo questo chiedeva Firenze a questi ragazzi, anche se resta l’evidenza di una squadra con molti limiti, tecnici e non solo, con tanti punti deboli ed effettivamente inferiore a Milan e Atalanta. Un’altra ‘scoppola’ contro una ‘piccola’ della Serie A: sono 21 i punti persi contro formazioni di bassa classifica (il Milan ne ha persi 14, l’Atalanta 12), tra Cagliari, Sassuolo, Spal, Crotone, Verona, Chievo e Genoa. L’ultimo passo falso è risultato decisivo.

Ora c’è da onorare al meglio l’ultimo impegno di San Siro, per chiudere una stagione non “da incorniciare” ma complicata e segnata dal dramma Astori, così come dalla reazione di cuore del gruppo. Soprattutto, poi, ci sarà da disegnare la Fiorentina del futuro. Una Fiorentina che i Della Valle vorrebbero di nuovo in Europa: queste le indicazioni delle ultime settimane, queste le intenzioni per il futuro. “Abbiamo messo il primo mattone del nuovo ciclo, ci darà soddisfazioni nei prossimi anni. Sono molto molto positivo per il futuro, poi a fine stagione faremo tutti i nostri calcoli”, ha detto ADV dopo il Cagliari. Già, calcoli e strategie che la proprietà dovrà indicare per il lavoro di Corvino e Freitas, in sinergia con Pioli.

Quale budget ci sarà per il mercato? Che tipo di investimenti saranno fatti? Il monte ingaggi sarà finalmente rialzato (e di quanto)? Interrogativi che verranno sciolti a breve, perché poi saranno i fatti a dover parlare, al di là delle parole. I conti stavolta sono a posto, “siamo nella condizione di poter resistere a qualsiasi tentazione”, come detto da Corvino su Chiesa. Già, altro punto cruciale, la forza o meno di tenere i migliori di questo gruppo. Veretout, Pezzella, Simeone, fino appunto a Chiesa, arriveranno senz’altro proposte milionarie, ma se l’obiettivo sarà davvero l’Europa bisognerà dare continuità a quei giocatori che possono ancora crescere a Firenze.

Perché a detta di tutti “l’obiettivo principale quest’anno era quello di creare le basi per un nuovo ciclo” ed “è stato raggiunto”, come specificato da Pioli. In estate, però, servirà un mercato diverso dagli ultimi anni per rinforzare lo ‘zoccolo duro’. Almeno tre-quattro titolari, riserve all’altezza per permettere un certo ricambio durante la stagione. Per farlo serviranno investimenti precisi, ingaggi adeguati e poche ‘scommesse’ stile Bruno Gaspar, Cristoforo, Maxi Olivera o Eysseric, per citarne solo alcuni. I Della Valle sono al bivio, le intenzioni sono chiare ma adesso serviranno i fatti.

45 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

45 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

45
0
Lascia un commento!x