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Editoriali

Obbligatorio comprare una punta e migliorare il gioco. Corvino verso l’addio. Museo si cambia. Legends…

La Fiorentina continua a non segnare: a gennaio servirà rinforzare l’attacco. Il responsabile dell’area tecnica verso la fine della sua avventura in viola. Poi emergono i casi legati a due nuove iniziative…

La Fiorentina è tornata da Bologna con il quinto pareggio consecutivo, confermando quel tabù che la vede ancora mai vincente fuori dalle mura amiche dell’Artemio Franchi. Senza dimenticare che l’ultima vittoria in assoluto per la squadra viola risale allo scorso 30 settembre quando riuscì a superare l’Atalanta per 2-0. Da quel giorno sono state giocate sei partite che sono valse una sconfitta (contro la Lazio) e cinque pareggi (Cagliari, Torino, Roma, Frosinone e Bologna) con 4 gol fatti e 5 subiti. Uno score che non può certo essere quello di una squadra che punta a tornare in Europa. Punti, quelli lasciati per strada, che potrebbero diventare pesanti a fine stagione.

Al Dall’Ara i viola hanno mostrato ancora una volta problemi sul piano del gioco e della finalizzazione. C’è chi dirà che comunque la squadra ha creato molte palle gol (per Pioli sono addirittura otto) e quindi tali problemi non esistono, ma se non le crei contro la terz’ultima in classifica difficilmente ci puoi riuscire contro altri avversari. Di sicuro durante la partita i viola si affidano soprattutto a soluzioni personali o occasionali, e non figlie di una manovra efficace, con una sua impronta ben definita e con quella giusta dose di personalità.

SUL MERCATO SERVIRÀ PRENDERE UN BUON ATTACCANTE. Pioli si professa contento del gioco, della prova dei suoi attaccanti (in primis Simeone), e difende la squadra da tutto e tutti. Bene, è giusto che lo faccia. Lui ha il polso della situazione e visto la giovane età del gruppo deve difenderlo per non rischiare di creare spaccature. Resta il fatto, però, che questa Fiorentina tra i problemi da risolvere ha soprattutto quello del gol.

Simeone non è quello dello scorso anno, le prime 13 gare di campionato l’hanno dimostrato e la Fiorentina non potrà continuare ad aspettarlo in eterno. Non è nemmeno giusto addossare tutte le responsabilità sull’argentino anche se a qualche dirigente viola la sua prestazione al Dall’Ara non è piaciuta.

Il problema è da ricercare a monte. Ovvero quando nella scorsa sessione di mercato si è deciso di puntare solo su Simeone, senza prendere un altro attaccante che potesse garantire competizione al Cholito e gol alla squadra, e preferendo mettere in panchina un giovane alla prima esperienza da professionista (Vlahovic) e un altro (Thereau) che tra infortuni e scelte tecniche dallo scorso campionato è tornato solo a Bologna a giocare qualche minuto di partita.

Adesso si avvicina il mercato di gennaio. Nella Fiorentina c’è chi spinge perché si arrivi a prendere un attaccante che possa garantire gioco e gol, ma c’è anche chi spinge per non intervenire sul mercato. Chi vincerà? Lo vedremo nelle prossime settimane.

NUOVO MUSEO FIORENTINA. Questa sera andrà in scena la 7a edizione dell’Hall of Fame Viola, come sempre organizzata dal Museo Fiorentina. Ma potrebbe essere l’ultima gestita da chi oltre dieci anni fa ha iniziato un percorso per raccogliere la storia della squadra viola e di tutti coloro che ne hanno fatto parte.

Sin da quando è partito questo progetto, l’idea del Museo era quella di diventare un giorno una parte integrante della società. E quel giorno sembra essere arrivato, ma (e questo lo capiremo forse già questa sera) il percorso potrebbe proseguire senza molte di quelle persone che fino ad oggi ne hanno fatto parte.

Infatti, secondo alcune indiscrezioni, la Fiorentina ha intenzione di gestire da sola il Museo affidando la responsabilità a un uomo del suo marketing.

FIORENTINA LEGENDS PARTE? Nei giorni scorsi si è parlato molto della possibile creazione della Fiorentina Legends, una squadra formata da tanti ex viola che andrà in giro per l’Italia e l’Europa a tener alto il nome della società e ricordare il suo passato.

L’incontro avuto con Sebastien Frey in settimana sembra andare proprio in questa direzione. Ma proprio aver parlato con il portiere francese escludendo altri ex viola ha fatto risentire molti di loro. Nessun problema contro Frey (che comunque fa già parte dell’Inter Legends) sia chiaro, verso il quale nutrono rispetto e considerazione, che invece sarebbe mancata da parte della società verso coloro che hanno scritto la sua storia. Pure in questo caso non resta che attendere di vedere quello che accadrà, anche perché il progetto Fiorentina Legends è solo in fase embrionale. Per concretizzarsi ha bisogno di un certo investimento e questo avverrà se saranno trovati uno o più sponsor.

PANTALEO CORVINO E IL SUO ADDIO. L’intervista rilasciata nei giorni scorsi alla Rai è stata inequivocabile: Pantaleo Corvino lascerà la Fiorentina. Resta da capire se a giugno o dopo la prossima sessione di mercato estiva. Da tempo le voci sulla fine della sua avventura a Firenze si rincorrono. Il direttore generale viola ha un ultimo obiettivo (particolare) da raggiungere, che in pochi conoscono, prima di dire basta: vorrebbe lasciare la Fiorentina in Europa. Sicuramente la lascerà con diversi ‘assegni in bianco’, come fatto in passato, ma anche con molti rimpianti per tante cose che sarebbero potute essere gestite in maniera diversa.

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