La forma non eccelsa di Belotti favorisce il possibile doppio impiego del centravanti angolano
M’Bala Nzola ci vuole riprovare. Come scrive il Corriere dello Sport, l’attaccante angolano è consapevole di poter partire titolare domani a Cagliari, tra l’altro in occasione di una sfida che per lui ha un significato particolare. Sì perché il primissimo gol con la maglia della Fiorentina arrivò proprio contro i sardi, al Franchi, il 2 ottobre 2023. Non fu una rete determinante ai fini del risultato ma ne marcò lo sblocco a Firenze. I tifosi si aspettavano che quella rete avrebbe alimentato la fiducia del classe ’96, invece non fu proprio così, se consideriamo che il secondo gol arrivò un mese più tardi: il 9 novembre, sempre in casa, contro il Cukaricki. Dopodiché un rigore trasformato il 6 dicembre con il Parma e un digiuno durato tre mesi. Il gol successivo lo avrebbe festeggiato il 3 marzo a Budapest contro il Maccabi Haifa. Sintomo di un’avventura complessa, condizionata dai problemi fisici e non soltanto.
C’è una data in cui Nzola si è trovato davanti a un bivio: il 15 aprile, giorno in cui Italiano ha deciso di estrometterlo dal gruppo, ufficialmente per motivi personali. Misura che è stata adottata per ben due settimane, quindi fino al 2 maggio, giorno della semifinale d’andata contro il Bruges in cui è stato protagonista proprio il centravanti africano. Ecco, da quel giorno in poi il calciatore ha dato l’idea di essere tornato con il fisico e soprattutto con la testa all’interno del progetto viola. Tanto che la settimana successiva, in Belgio, ha conquistato il rigore che ha permesso alla Fiorentina di qualificarsi per la seconda volta in finale di Conference League. Oltre ad aver messo a referto, nel mezzo, un assist a Verona e un gol contro il Napoli. L’idea (o forse la speranza) è che il momento di maggiore difficoltà sia finito, e che il numero diciotto abbia ritrovato quella serenità venuta meno nel periodo di congedo voluto da Italiano.
Adesso Nzola farà di tutto per mettere in difficoltà l’allenatore. Se contro il Cagliari riuscirà a replicare il gol dell’andata e a trascinare la Fiorentina verso l’agognata qualificazione aritmetica alla prossima Conference League, blindando così l’ottava posizione in classifica, non è da escludere che Italiano pensi a un suo impiego dal primo minuto ad Atene. Attualmente appare complicato, ma la concretezza dell’angolano e lo stato di forma non eccelso di Belotti promuovono questa suggestione. Che, ribadiamo, a oggi rimane tale. Ciò non toglie che la stima del tecnico per il giocatore cresca con il passare delle settimane.
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Redazione LaViola.it