Rassegna Stampa

Nuovo vertice sul Franchi. E stavolta Commisso non dice no

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Incontro tra Commisso e Nardella, ma non solo, a Palazzo Vecchio. Toni quanto meno interlocutori, dopo le polemiche in conferenza

Atteso, temuto. Alla fine l’incontro fra il sindaco Dario Nardella e il patron viola Rocco Commisso sulla riqualificazione dello stadio Franchi c’è stato ieri sera. Due ore dense e pesanti quelle che hanno visto attorno allo stesso tavolo da un lato il sindaco Dario Nardella e il direttore generale del Comune Giacomo Parenti e dall’altra Commisso, sui figlio Joseph e il direttore della comunicazione Alessandro Ferrari. Ma all’incontro erano presenti anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Luigi Salvadori, il direttore Gabriele Gori e il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. Un incontro che è servito a dare a Commisso le prime indicazioni su come sarà strutturato il concorso internazionale di cui il Comune pubblicherà il bando entro la fine del mese. Così scrive La Nazione.

POLEMICA PLACATA. Ieri sera, arrivando all’appuntamento, Commisso è sembrato aver placato almeno un po’ della vena polemica che ha animato tutta la sua giornata. In mattinata a una domanda sullo stadio aveva provocatoriamente risposto: «Stadio? Devo parlare con Nardella, ma ho già dato risposte un anno fa, quando dissi che se lo stadio non si poteva fare ed era un monumento, allora era giusto che lo facessero loro. Se ci lasciavano fare quel che volevamo fare a questo punto avremmo completato lo stadio al 50% e con tutti i soldi di Rocco. Adesso però hanno preso i soldi da Franceschini e fanno quel che vogliono fare. Io però voglio sapere: quando si comincia, quando si finisce, l’impatto del commerciale, chi ha il controllo. Questo voglio domandare a Nardella e a chi altro si metterà nel mezzo perché è importante sapere quel che farò tra 3-4 anni. Su Campi Bisenzio esiste ancora l’opzione e la lascio lì».

GIANI. Nel pomeriggio, però, pare che i toni siano stati, se non altro, interlocutori. In corsa è arrivato anche il governatore Eugenio Giani. Positiva, a suo parere, la prima reazione di Commisso: «L’ho visto molto interessato a differenza di quando aveva in passato parlato con molta resistenza dell’ipotesi ristrutturazione del Franchi».

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