Editoriali

Nove giorni di fuoco: tra Cagliari e Atene la Fiorentina si gioca presente e futuro

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Nove giorni decisivi sul doppio fronte. Per ‘rimediare’ eventualmente in campionato ci sarà l’appendice di Bergamo del prossimo 2 giugno

Il Cagliari tra la Fiorentina e l’Olympiacos. Quando ancora non si sa, lo scopriremo domani con le decisioni della Lega Serie A. Il club viola spinge per giovedì vista ormai la salvezza matematica della squadra di Ranieri. Obiettivo avere più tempo possibile a disposizione per preparare la finale. Anche perché l’Olympiacos ha concluso ieri sera il suo campionato, con un 2-2 in rimonta sul campo del Panathinaikos (firmato Jovetic) che vale il terzo posto e una nuova qualificazione in Conference League. Nove giorni di riposo, dunque, prima della Fiorentina. Quelli che mancano a una finale che Firenze aspetta da dodici mesi esatti.

Prima il Cagliari, però. Perché i tre punti della Unipol Domus sarebbero davvero importanti per i motivi che sappiamo bene. In primis un nuovo pass europeo per la Conference, anche se il gruppo viola ambisce ad alzare il livello in Europa League previa vittoria del trofeo ad Atene. E poi, sempre con l’ottavo posto, non si complicherebbe il cammino nella prossima edizione della Coppa Italia. Vorrebbe dire essere testa di serie nel sorteggio ed evitare di entrare in scena a metà agosto, oltre che trovarsi una big certa già agli ottavi. Motivi più che validi per fare una partita seria. Se il discorso fosse stato chiuso contro il Napoli, diversi gigliati sarebbero rimasti addirittura al Viola Park. In questo modo – probabilmente – saranno risparmiati solo alcuni calciatori. Arthur, Belotti, magari Bonaventura. Quasi certamente Gonzalez, che dovrà essere l’uomo in più all’Agia Sophia. Di certo fra tutti quelli in campo sarà il calciatore più prezioso e più talentuoso.

In Sardegna tornerà la Fiorentina 2, dei Kayode, dei Parisi, dei Ranieri, dei Duncan, dei Barak, degli Ikoné, dei Castrovilli e via discorrendo. Qualcuno che scenderà in campo ad Atene ci potrà anche essere. Presto per parlarne, Italiano comincerà a farsi un’idea da questa mattina, quando riprenderanno gli allenamenti dopo due giorni di riposo. Fondamentali, perché adesso si andrà in fondo a tutto gas. Fino ad Atene.

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