Il futuro tattico del 24enne a cui la società ha appena fatto un contratto di quattro anni
Un’eredità pesante, in un ruolo chiave. La casella è rimasta vuota per quasi tutto il ritiro di Moena. Alla fine è arrivato un danese di 24 anni che la Fiorentina ha seguito a lungo e che Corvino ha chiuso nel giro di poche ore sborsando tre milioni di euro per lui.
Christian Norgaard, classe 1994 ex Brondby, ha sul biglietto da visita la professione “regista”. E non è poco. Perché in attesa di altre idee dal “mercato creativo”, i viola hanno deciso di puntare su quella che in patria viene definita una stella. Se poi riuscirà a brillare nel campionato italiano, questo è un altro discorso.
È lui il sostituto sulla carta di Badelj, svincolato e in attesa di capire se il Milan sarà davvero la sua prossima destinazione. Insieme a Gerson, il danese è stata la sorpresa vera del mercato viola e Stefano Pioli lo conosce bene. «Ha fisicità e buon dinamismo — ha detto sul nuovo acquisto — gioca davanti alla difesa».
Piedi buoni, ordinato in campo e pronto a piazzarsi nel ruolo di regista nel centrocampo a tre che i viola hanno in mente. Per intendersi, il vertice basso insieme a Benassi e Veretout spostati leggermente più avanti. I titolari sono loro, sempre che la dirigenza non riesca a dare a Pioli qualche alternativa nelle ultime settimane di trattative.
I viola cercano ancora una mezz’ala, anche perché dopo aver seguito per settimane il profilo di Pasalic, adesso il croato pare davvero a un passo dall’Atalanta mentre Dabo si giocherà il posto con Norgaard nella logica della competitività chiesta dal tecnico.
Nell’amichevole di sabato contro il Venezia, Norgaard è entrato negli ultimi 15 minuti al posto di Dabo, piazzandosi come vertice basso al posto di Veretout spostato mezz’ala.
Prove a parte, c’è un altro obiettivo della dirigenza: sfoltire la rosa. Eysseric e Saponara hanno caratteristiche che non rientrano più nei piani tecnici dell’allenatore mentre Cristoforo è alla ricerca di un acquirente.
E GERSON? Un talento in cerca di riscatto, acclamato ieri dai tifosi nel ritiro in val di Fassa. Un esterno offensivo che però potrebbe anche abbassarsi, in caso di necessità, e giocare come mezz’ala. Soltanto un’ipotesi.
Perché il brasiliano in realtà ha altre caratteristiche e in attesa di novità dal mercato, Pioli dovrebbe piazzarlo nel tridente insieme a Chiesa e Simeone. Nel frattempo Norgaard, che ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili danesi ( fermandosi all’under 21) ha conosciuto i suoi nuovi compagni, ha iniziato a capire quello che sarà lo schema di Pioli.
A 24 anni ha tutto in regola per poter fare uno step in più. In Danimarca sono convinti delle sue qualità. Così come i viola, che hanno fatto firmare al giocatore un quadriennale.
Chissà che in tutta questa storia non abbia avuto un ruolo chiave un certo Martin Jorgensen. Un ex viola che nessuno ha dimenticato. Uno che sa riconoscere i talenti e che, in mezzo al campo, ha fondato la sua brillante carriera.
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Redazione LaViola.it