Oggi con la ripresa degli allenamenti l’allenatore viola, oltre a modificare l’attacco, dovrà trovare i giusti equilibri per il suo centrocampo e attende conferme dal danese
Come riporta il Corriere dello Sport Stadio, prima tra tutti i 20 club di Serie A, la Fiorentina ricomincia oggi ad allenarsi in vista della ripresa della stagione e lo fa con un allenamento al centro sportivo utile soprattutto ad abituarsi di nuovo allo sforzo atletico dopo qualche giorno di stop – comunque attivo – e a ritrovare confidenza col campo: tra una settimana sarà già tempo di Coppa Italia e la squadra viola vuole farsi trovare pronta.
Proprio per questo motivo Stefano Pioli metterà subito il piede sull’acceleratore e premerà a fondo: ci sono un sacco di cose da fare e da provare non solo sotto l’aspetto tattico e siccome non è che il tempo sia così tanto da qui al Torino, ecco che esiste l’esigenza di ottimizzare il tempo stesso fin da subito.
CHIAVE TATTICA. Il nuovo assetto del centrocampo con Norgaard regista e Veretout interno è ad esempio una priorità: se per il francese è un ritorno al passato che non comporta novità di sorta e anzi dovrebbe agevolarne il rendimento, è chiaro che il danese (tre presenze per poco più di 200 minuti complessivi finora) ha bisogno di partite e verifiche per poter essere in grado di prendere in mano il comando del gioco viola.
E non secondaria è la scelta del terzo interprete dando per scontata la conferma del 4-3-3: Benassi viene avanti agli altri per i 6 gol segnati e per l’attitudine al ruolo, ma è chiaro che Edimilson può sempre tranquillamente ambire a un posto da titolare e tenerselo anche stretto.
MESI DECISIVI. Inoltre, tutto quello che ha come punto d’arrivo il miglioramento dell’azione offensiva e il consolidamento della fase difensiva (decimo attacco per la Fiorentina che viceversa può vantare la quarta difesa in assoluto) sarà ugualmente prioritario nel ritiro di Malta: e allora nuovi schemi, nuove prove, nuove intese tra singoli dentro i reparti e, ancora più necessario, tra i vari reparti.
E poi, ultimo ma non ultimo in ordine d’importanza, vanno messi fiato nei polmoni e forza (e velocità) nelle gambe per affrontare al meglio i cinque mesi che rimangono. Quelli che decidono.
Di
Redazione LaViola.it