Italiano si è preso le responsabilità, il momento è delicato e va trovato il modo per uscirne. Dopo il 2-1 la Fiorentina ha smesso di giocare
Cerchi in tutti i modi una scintilla e invece arriva una sconfitta che fa male. Per quanto visto sul campo, per il brutto infortunio di Dodo che esce in barella, per quel rosso rifilato a Igor a fine gara. Poco gioco, il solito possesso palla che supera il 60% ma soltanto due conclusioni verso la porta avversaria. Una di queste è quella decisiva di Quarta. Pareva potesse essere quella la scintilla perfetta. E invece nel giro di pochi minuti la Fiorentina prima incassa il colpo di Barrow e poi quello di Arnautovic. L’errore dell’arbitro è parso evidente ma dietro la sconfitta della Fiorentina, e soprattutto dietro al fatto che dopo aver incassato il 2-1 i viola sono di fatto usciti dal campo dal punto di vista mentale, c’è molto altro. Così scrive La Repubblica.
NON SOLO SCARSA CONCRETEZZA. Italiano si è preso le responsabilità, ci ha messo la faccia, ha capito che il momento è delicato. Non gira niente per il verso giusto. E non è solo questione di poca concretezza negli ultimi metri. C’è qualcosa di più. Sei punti nelle prime sei di campionato, solo una vittoria alla prima giornata contro la Cremonese con quel tiro cross nel finale e la papera di Radu.
Di
Redazione LaViola.it