Niente ‘guerra’ tra Commisso e Carrai (per ora). Diversi i nodi da sciogliere a Campi: anche il centro commerciale e le infrastrutture
Stadio e aeroporto. Il nodo della piana raddoppia. Il patron della Fiorentina Rocco Commisso ha opzionato 36 ettari a Campi Bisenzio pur nella consapevolezza che quei terreni rientrano nel cono di rispetto dei voli aeroportuali della nuova pista parallela dell’aeroporto Vespucci. Commisso ha lanciato l’ennesima sfida a politica e burocrazia: stadio e aeroporto sono ugualmente importanti. Un tema che il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, aveva già rilanciato nei giorni scorsi con un plateale striscione: #io sto con l’aeroporto con Rocco e la Fiorentina. Risposta netta a chi aveva subito ipotizzato una rottura nei, fin qui ottimi, rapporti fra Carrai e Commisso. Così scrive La Nazione.
CONFRONTO. E nella stessa direzione si sta muovendo il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. «Sono due infrastrutture importanti e ad altissima ricaduta economica sulla città, non possiamo permetterci di rinunciare a nessuna delle due». E ha subito aperto un confronto sia tecnico che politico con tutti gli esponenti delle categorie economiche. Sui terreni che affacciano sul viale Allende a Campi Bisenzio gravano molti interrogativi. Ci sono i problemi tecnici relativi alla nuova pista («Leggo gli atti e vedo delle complessità» ammette Bassilichi), ma c’è già chi avanza l’ipotesi che sfruttando i possibili diversi posizionamenti dell’impianto nella nuova area le due realtà potrebbero convivere.
ALTRI NODI. Resta comunque da sciogliere il nodo, di pertinenza regionale, dell’eccessiva vicinanza della nuova cittadella commerciale in viola con altri centri commerciali già da molto tempo presenti sul territorio. Tutto questo al netto delle decisioni da prendere per la realizzazione delle necessarie infrastrutture (strade, collegamento autostradale, tramvia).

Di
Redazione LaViola.it