La Fiorentina non lotta, non segna e non vince. Il cambio di allenatore per ora non ha sortito effetti nei giocatori. E il Benevento sorpassa i viola
Al fischio finale Cesare Prandelli non nasconde l’amarezza mentre i suoi giocatori sfilano a testa bassa. Chi pensava che con l’esonero di Iachini un anno dopo quello di Montella la Fiorentina avesse risolto i suoi (tanti) problemi deve cambiare idea: non dipende dall’allenatore o comunque solo da lui se questa squadra è triste e abulica, non segna da 309’ (ieri la prima e unica vera parata Montipo’ l’ha fatta all’85’ sul tacco di Vlahovic), non sa più vincere (appena 2 successi in 8 gare), non lotta, fatica a livello fisico e di gioco e appena viene trafitta s’affloscia come un palloncino. Così scrive Tuttosport.
CLASSIFICA. E la classifica comincia a far paura: i viola sono quint’ultimi scavalcati dallo stesso Benevento, dallo Spezia e dal Bologna e dopo la Coppa Italia mercoledì a Udine saranno attesi dal Milan. Ci sono poi gli infortuni: Bonaventura ko per guai alla caviglia, Ribéry uscito per un risentimento muscolare, Callejon fresco di quarantena.